Il Doj americano a favore della divisione di Microsoft

Non senza contrasti interni fra procuratori e rappresentanti dei 19 stati parte in causa nel processo, Il Dipartimento Usa di giustizia (Doj) ha presentato al giudice Thomas Penfield Jackson la propria proposta di divisione di Microsoft, come punizione …

Non senza contrasti interni fra procuratori e rappresentanti dei 19
stati parte in causa nel processo, Il Dipartimento Usa di giustizia
(Doj) ha presentato al giudice Thomas Penfield Jackson la propria
proposta di divisione di Microsoft, come punizione-rimedio alla
violazione delle regola antitrust già addebitate all’azienda di Bill
Gates. L’idea è che Microsoft debba dividersi in due parti, per
prevenire futuri comportamenti antitrust. Le due società che ne
nascerebbero non potrebbero combinarsi di nuovo per i prossimi dieci
anni. Come detto, qualcuno fra i legali dell’accusa non è stato
d’accordo fino all’ultimo su questa ipotesi, ad esempio Betty
Montgomery, rappresentante dell’Ohio, ma alla fine è stata presentata
una proposta unica.
Lo split serve per separare il business dei sistemi operativi da
quello degli applicativi. Bill Gates e altri manager, fra l’altro,
avrebbero diritto ad avere titoli in una sola delle due aziende,
mentre gli azionisti ordinari potrebbero possederne di entrambe.
Toccherebbe all’attuale consiglio d’amministrazione decidere come
attuare la separazione, a chi lasciare il nome Microsoft e come
dividere brevetti e copyright.
Ora, Microsoft ha tempo fino al 10 maggio per rispondere, mentre il
giudice Jackson si pronuncerà il 24 maggio. Comunque vadano le cose,
l’azienda ha già deciso che presenterà appello e arriverà, se
necessario, alla Corte suprema.

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