Il document management “on demand” di Olivetti

La società entra nel mondo dei servizi e del software con una formula Saas dedicata alla gestione documentale. Le Pmi come target dei concessionari.

Per il proprio ingresso nel mondo del software e dei servizi, Olivetti ha scelto di fare leva sui suoi asset strategici: il canale dei suoi concessionari e le competenze core, oltre, naturalmente al brand che, come sottolinea l’amministratore delegato Patrizia Grieco “ancora gode di una riconoscibilità molto alta, sia in Italia sia all’estero“.

L’idea alla base di questo nuovo corso per la società di Ivrea è quella di un ampliamento dell’offerta verso segmenti più innovativi e che ancora offrono ampi spiragli di crescita, nei quali la competenza applicativa e le capacità di presidio del territorio giocano un ruolo importante.

Ci siamo indirizzati verso il document management – prosegue Grieco -, perchè rappresenta in questo momento una delle aree a maggiore crescita, anche alla luce del nuovo quadro normativo nazionale, perchè ben si sposa con la nostra offerta di prodotti e perchè consente di implementare un nuovo modello di business che valorizza il ruolo dei nostri partner di canale, chiamati a evolvere da puri rivenditori di hardware e system integrator“.

Asset fondamentale della nuova strategia di Olivetti è la struttura Advalso, che “rappresenta un perfetto esempio di riqualificazione industriale” e che opera nell’ambito dei servizi di customer care, di assistenza tecnica e dei servizi a valore aggiunto.

Concretamente, la nuova proposta di Olivetti si declina nella struttura dell’Hub Documentale (Hdo – Hub Documentale Olivetti) , alla quale i clienti di ogni dimensione possono rivolgersi per i servizi di gestione digitale dei loro documenti.
Risponde, così spiega l’azienda “alle esigenze di utenti quantomai differenziati, che possono misurare tutti i benefici di non dover gestire in casa documenti e dati“.

Olivetti gioca dunque il ruolo di provider di servizi e tecnologie abilitanti per i suoi partner, che possono proporre alle aziende loro clienti servizi di gestione documentale che includono, tra l’altro, la gestione del documento informatico così come previsto dal DL 185/2008, la firma digitale anche via cellulare, la fatturazione elettronica, la conservazione digitale sostitutiva. Il tutto corredato da una serie di servizi aggiuntivi, che includono la postalizzazione dei documenti, l’invio via fax o via mail, l’integrazione con applicazioni esistenti di Crm o Erp.

Tutti i servizi saranno erogati in modalità on demand, secondo formule estremamente modulari, che partono dalla singola prestazione fino al full outsourcing.
In questo momento Olivetti non ha ancora fissato un listino prezzi, dal momento che Hub Documentale sarà attivo a partire dal prossimo mese di settembre. Di certo si sa che sono previste due modalità base: una a consumo, con un costo per pagina, documento, transaizone, e una in abbonamento, con tariffazioni diverse in base al livello di servizio richiesto.
Con il full outsourcing, ad esempio, Olivetti prevede una formula di ritiro “in scatola” a cadenze periodiche di tutti i documenti dell’azienda, e la loro gestione attraverso il centro Advalso.

Ai partner il compito di presentare Hdo ai loro clienti, di commercializzare il gateway che viene installato in azienda, e di occuparsi di tutto il deployment e la manutenzione.
Prevediamo una certificazione per i partner che vorranno impegnarsi nell’area della gestione documentale, con due livelli a seconda se il loro impegno è esclusivamente commerciale o se prevede anche interventi in autonomia per l’installazione e l’attivazione della soluzione presso i clienti“.

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