Il digital design raggiunge l’omnicollega

Milano ha ospitato in anteprima mondiale i Fjord Trends 2015, le principali tendenze che trasformeranno il modo di vivere e il business delle aziende sul fronte del design, dell’innovazione, della tecnologia e del digitale del prossimo anno.

Fjord è azienda che opera a livello internazionale nell’ambito del service design, nell’ideazione e nella realizzazione di customer experience su piattaforme digitali (smartphone, tablet, computer). L’azienda, acquisita da Accenture nel 2013, ha studi in 15 città al mondo, oltre 500 designer e circa 300 clienti, ed ora anche a Milano. Tra le realizzazioni internazionali di Fjord troviamo, oltre all’iPlayer per la Bbc, anche innovativi progetti per il network brasiliano Globo, Garanti Bank e Turkcell (Turchia).

Quest’anno al team di Fjord si è unito quello di Accenture Interactive per una riflessione congiunta sulle principali tendenze che plasmeranno il mercato nel prossimo anno. Il rapporto Il focus è sui 3 trend più rappresentativi di quanto accadrà nel prossimo anno. Il report completo sarà disponibile a breve.

La digital disruption diventa tangibile

Ora che il mondo reale è interconnesso attraverso sensori e software in ogni dove, il digitale è in grado di trasformare l’interazione fisica in maniera sempre più marcata. Questo cambiamento è stimolato dalle startup, dotate di un’ampia visione su come fondere il digitale con il mondo reale nei vari settori industriali. Il driver principale di questo trend è rappresentato dall’incredibile velocità con cui sono cresciuti i grandi pionieri della digital disruption quali Uber ed Evernote. Le startup che godono di un contatto con il mondo fisico stanno cominciando a realizzare servizi in grado sia di rispondere ai bisogni, sia di anticiparli.

Dagli omnicanali agli omnicolleghi

Per diventare veramente digitali, le imprese stanno reintegrando le persone nell’interfaccia. Sulla scia dell’omnicanalità, un brutto termine usato con riferimento a una serie di canali strettamente collegati che ambiscono a fornire un servizio senza interruzioni, anche le persone stanno ridiventando componenti fondamentali per la creazione di un buon servizio. L’approccio omnicanale rischia spesso di sacrificare la persona in favore di punti di contatto automatizzati, ma per essere efficienti i servizi devono essere valorizzati attraverso la componente umana, in modo che tutti gli utenti diventino colleghi.

La sfida del contesto

Oggi le sfide più interessanti sorgono quando per usufruire di un servizio è necessario interpretare il contesto in cui ci troviamo attraverso i dati e i contenuti che condividiamo. Come spostarsi tra dispositivi, ambienti e modalità di connessione diverse mantenendo comunque un’esperienza fluida e coerente? Questo fenomeno può mettere in difficoltà le imprese che non hanno assegnato sufficiente importanza all’esperienza multicanale del cliente.

Milano digital hub

Secondo Accenture, in Italia ci sono le potenzialità per costituire un hub di eccellenza nel settore dei servizi digitali innovativi. Lo dimostra anche l’acquisizione (aprile 2014) di i4C Analytics, azienda digitale italiana specializzata nella realizzazione di Advanced Analytics.

A livello globale, le acquisizioni di Fjord e i4C si aggiungono a quelle di avVenta Worldwide nel 2012 e di Mahi nel 2013 e rientrano nel piano strategico di Accenture, che a fine 2013 ha dato vita ad Accenture Digital, che cresce a doppia cifra anno su anno e già oggi rappresenta il 17% delle revenues della società, con un giro d’affari che si aggira intorno ai 5 miliardi di dollari.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome