Il data breach fa calare la fiducia verso le aziende

Secondo una ricerca inglese di Check Point i consumatori preferiscono acquistare da aziende che mettono in sicurezza le informazioni. Il problema riguarda anche gli enti pubblici.

Un’indagine realizzata da Check Point nel Regno Unito in collaborazione con YouGov su 2mila consumatori riporta che questi hanno meno fiducia in aziende ed enti che hanno subito la perdita di dati.

Circa metà degli intervistati dichiara di avere meno fiducia negli enti pubblici (il 44%) e nelle aziende private (il 50%) che hanno subito un data breach.
La ricerca approfondisce l’aspetto andando ad analizzare il potenziale impatto che i problemi di sicurezza possono avere sui comportamenti di acquisto.

E i numeri sono più significativi, perché il 77% dei consumatori spiega che preferirebbe acquistare beni o servizi da un’azienda che non ha riscontrato problemi di sicurezza, rispetto a una che li ha avuti.
Solamente il 12% degli intervistati ha dichiarato di non dare peso agli eventuali problemi di sicurezza avuti da un azienda.

Questo, nell’ottica di Check Point, rappresenta un ulteriore conferma della necessità da parte delle aziende di implementare policy di sicurezza più efficaci, che prevedano eventualmente anche la crittografia dei dati, su tutte le informazioni sensibili.

Il problema inglese
I furti di dati sono un argomento quanto mai caldo nel Regno Unito, e sono aumentati di dieci volte negli ultimi cinque anni. «Solamente nel 2011sono stati registrati 821 breach, e non è una sorpresa che i consumatori abbiano perso fiducia nella capacità di aziende ed enti di gestire i dati in maniera sicura», ha detto Terry Greer-King, Managing Director Uk di Check Point.

Soluzione: tecnologia ed education
La ricetta per uscire da questa situazione?
«Sempre la stessa, aumentare la sensibilità e l’attenzione da parte degli utenti individuali. Operazione non per forza facile visto che, secondo la stessa ricerca, oltre la metà dei dipendenti ammette di non seguire alla lettera le policy di sicurezza definite dalla sua azienda. Di più, il 23% degli intervistati dichiara di non sapere nemmeno se la propria azienda ha delle regole per la sicurezza It, o comunque di non conoscerle. La situazione può essere affrontata solamente con il giusto mix di tecnologie ed education».

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