Il Codacons contro Trip Advisor

L’associazione dei consumatori mette in dubbio la veridicità di molte recensioni. L’articolo del Sunday Times

Il Codacons, coordinamento delle associazioni per la tutela dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, in una nota congiunta con il Comitas, il coordinamento delle micro, piccole e medie imprese, ha preso posizione contro i sti di recensioni di hotel da parte dei turisti.


“Tripadvisor – spiega la nota – è uno dei più noti portali che ad oggi conta oltre 25 milioni di recensioni realizzate da viaggiatori di ogni parte del mondo, capace di influenzare in modo consistente la scelta di un potenziale cliente che intende prenotare un albergo.
Il malfunzionamento che comincia a degenerare l’autenticità e la spontaneità dei social network in generale e di Tripadvisor in particolare determina una preoccupante distorsione del mercato e della concorrenza leale; come emerso da una analisi del Sunday Times, riscontrata in Italia dal centro Studi Codacons-Comitas, quasi un terzo delle recensioni non corrispondono a ospiti veri; una parte esalta un’altra parte denigra un albergo alterando i rating fino al punto di promuovere alberghi che non meritano e distruggere la reputazione di altri che meritano”
.

L’intento di Comitas è quello di denunciare all’Antitrust i siti che pubblicano recensioni faziose e sensibilizzare le istituzioni al problema. Intanto l’associazione è in procinto di lanciare l’iniziativa Albergo Sicuro con l’obiettivo di tutelare quanti tra gli albergatori danneggiati vorranno contrastare la concorrenza sleale e difendere il proprio diritto ad operare in un mercato sano e lealmente competitivo.


Nell’articolo del Sunday Times si racconta la vicenda di un albergo spagnolo che ha perso la sua posizione guadagnata grazie alle recensioni degli utenti per l’intervento di un concorrente che ha messo in dubbio la veridicità delle opinioni espresse, e si riporta la confessione di un altro albergatore che ha scritto personalmente le recensioni pubblicate ed è stato anche contattato da agenzie di pubbliche relazioni che si offrivano di riempire di recensioni positive i vari portali.

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