Il Cfo diventa antropologo e supporta i piani strategici

Per Carlo Liotti di American Express, il declino del direttore finanziario in azienda si è ormai consumato per lasciar spazio a ragionamenti di business che da Cost benefit analysis parlano di Sustainable competitive advantage. Ecco quali.

Sempre più interessata ai cambiamenti approntati all’interno delle grandi organizzazioni, sul tema del “Futuro dell’economia, la propensione agli investimenti”, a Ict Trade la parola è andata a Carlo Liotti. Proprio il vice president, head of merchant services di American Express Italy cala i veli su una figura, quella dell’antropologo, chiamata a supportare i piani strategici delle aziende.

«Avvezzi a spiegare fenomeni connessi ai movimenti di placche tettoniche difficili da osservare, tranne quando si verifica un fenomeno di rottura, proprio a questa tipologia di studiosi è demandato il compito di spiegare a quali indicatori le aziende che vogliono investire devono volgere l’attenzione». Perché oggi a tener banco non sono tanto i rischi macroeconomici degli investimenti, quanto l’invecchiamento della popolazione mondiale e la diversa polarizzazione delle forze produttive.

Più che di linee di prodotto su cui investire e mercati da presenziare, si tratta di allora tracciare una mappa degli investimenti disegnata in base agli indici delle opportunità derivate analizzando ogni Paese attraverso un insieme di indicatori, che vanno dal Pil al valore degli scambi commerciali, dalle prospettive di crescita all’occupazione. «Tenendo conto – precisa Liotti – che anche l’asimmetria tra fonti energetiche e consumi energetici richiede di essere ribilanciata perché, al momento, le forze produttive risultano asimmetriche rispetto a dove sono collocate le fonti energetiche».

Anche per questo, «le aziende devono capire dove dislocare i propri investimenti, che devono, sempre di più, riguardare conoscenza e tecnologie, come è accaduto undici anni fa in Asia, oggi all’avanguardia per quanto riguarda capacità d’innovazione, tanto che qualcuno afferma che Apple altro non sia che un “capace” fast follower consumer di Samsung» sottolinea il referente di American Express Italy. Lo stesso per il quale il declino del direttore finanziario in azienda si è ormai consumato per lasciar spazio a ragionamenti di business che «da Cost benefit analysis parlano di Sustainable competitive advantage».

In tal senso, scendendo dal paradigma alla realtà, per gli antropologi le aziende che hanno saputo sostenere una crescita intelligente hanno introdotto una cultura di collaborazione che sfrutta la ricerca e sviluppo in chiave di co-creazione. «Il che – conclude Liotta – modifica completamente il modo di disegnare prototipi e mette in luce le aziende che hanno saputo portare in produzione nuove soluzioni in tempi molto brevi, con una notevole flessibilità in termini di risorse, per una strategia di crescita intelligente di cui anche Greenpeace, con il suo modello di fund raising, è interprete unico al mondo».

Constatato, dunque, che esistono sempre meno clienti ma target, per il referente di American Express non occorre solo capire qual è il proprio modello di adozione ma tenere in considerazione «che i prodotti non hanno più solo funzionalità estetica ma un modello etico della funzionalità. Lavoro e capitale, soprattutto nelle aziende di intermediazione, diventano fondamentali mentre il payback dell’investimento si trasforma in differenziale competitivo».

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