Il budgeting paneuropeo di Pioneer Investments

L’operatore finanziario ha rivisto tutto l’ambiente di pianificazione di gruppo. In futuro spazio alle analisi su consuntivi e scostamenti

Pioneer Investments è un operatore finanziario del Gruppo UniCredit
che si occupa di investimenti sui mercati globali. La società ha avviato
nel 2004 un progetto di revisione dell’infrastruttura di supporto all’elaborazione
dei budget e della pianificazione all’interno di Pioneer Global Asset
Management (Pgam), la holding del gruppo. «In precedenza, tutte le
attività di pianificazione erano fatte con l’utilizzo di Excel
e di centinaia di fogli elettronici
– esordisce Domenico Politi, manager
Business Planning & Analysis di Pgam – con i limiti che ne derivavano.
La richiesta di aggiungere una nuova business unit, ad esempio, necessitava
di una procedura ai limiti dell’assurdo, senza avere la certezza che la
modifica richiesta si riflettesse su tutto il sistema. Avevamo l’esigenza
di porre le basi di un sistema di budgeting integrato con altri processi di
pianificazione e analisi quali simulazioni, confronto con dati consuntivi, oltre
che di supportare una pianificazione triennale, quindi di medio-lungo periodo
».

Tempistiche “forzate”
La selezione delle tecnologie è stata complessa e Pgam si è affidata
per la prima fase del progetto (2004) a Deloitte Consulting per le attività
di consulenza, analisi e disegno funzionale. Lo sviluppo, così come l’hosting
e l’amministrazione del sistema, sono stati affidati, invece, a UniCredit
Global Information Services (Ugis), il braccio It del gruppo. La scelta dell’applicazione
di budgeting è ricaduta su Hyperion Planning. In particolare, sono stati
implementati tre moduli. «Con il componente Target, oggi siamo in
grado di fissare gli obiettivi di budget a livello gestionale per ogni business
unit, valutando l’impatto sugli asset e sul conto economico gestionale

– prosegue il manager. – Le principali dimensioni di analisi sono le entità
legali, le diverse business unit e i prodotti finanziari. Con AuM (Asset Under
Management), invece, le diverse business unit sono in grado di fare le previsioni
di vendita di ogni prodotto, ovvero i diversi fondi di investimento, derivandone
la maggior parte dei ricavi
». Ma la società ha anche integrato
il modulo Hr (Human Resources), per pianificare il personale sotto la duplice
prospettiva legale (risorse per la società) e manageriale (per le business
unit).

La prima fase del progetto, che ha investito la revisione di tutta la tecnologia
di pianificazione, ha occupato buona parte del 2004, con un successivo aggiornamento
durante il 2005 e un ulteriore sviluppo attualmente in corso. «A livello
globale
, – sottolinea Politi – il progetto prevedeva due distinte fasi.
Una per lo sviluppo del sistema di budgeting, con un numero contenuto di utenti
distribuiti in diversi paesi. La seconda per lo sviluppo, a livello centrale,
dell’ambiente di analisi/reporting, e l’avvio, a livello di singola
business unit, di progetti per lo sviluppo dei sistemi di budgeting su Hyperion,
salvo poi curare l’integrazione dei sistemi locali con le applicazioni
di Pgam. Questo aspetto è molto importante, poiché si è
voluto puntare su un’unica soluzione per lo sviluppo di applicazioni di
pianificazione di gruppo, evitando dispendiose fasi di interfacciamento e duplicazione
dei dati
».

Mentre Pgam ha ritardato la fase di implementazione dell’ambiente di
analisi per concentrarsi sulla messa a punto del sistema di budgeting, il primo
sviluppo di un sistema di budgeting locale, condotto dalla sede di Dublino (Irlanda),
è terminato e ora si stanno curando i collegamenti con le applicazioni
centrali. In Italia, infatti, il progetto ha risentito dei vincoli temporali
cui è sottoposto il budgeting in Pioneer. Occorre considerare che il
periodo di attività di pianificazione (che per la società copre
il semestre settembre-gennaio) non può essere utilizzato per attività
di progetto e che, in alcuni casi, il mancato completamento delle attività
di sviluppo entro l’avvio del ciclo di bud­get costringe a uno stop
forzato di mesi.

«Abbiamo dovuto contenere le risorse interne dedicate all’iniziativa,
– lamenta il manager – dedicandovi due persone a tempo parziale e questo
ha creato alcuni ritardi, dati i conflitti tra le attività di progetto
e il lavoro giornaliero, così come la difficoltà di stabilire
priorità tra attività di progetto e operative. Abbiamo in parte
cercato di ovviare a questo inconveniente con un maggior coinvolgimento di consulenti,
laddove possibile
». Al momento, le applicazioni sviluppate su Hyperion
Planning sono utilizzate da una ventina di utenti distribuiti tra le diverse
business unit. Le applicazioni sviluppate a Dublino contano, invece, circa 90
utenti. «Una volta completato l’ambiente di budgeting – conclude
Politi -, il passo successivo sarà di sviluppare l’ambiente di
analisi su consuntivi e scostamenti, oltre che la pianificazione a lungo termine
».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome