Il bollino SIAE non è più obbligatorio, sentenzia la Cassazione

La decisione sembra diretta conseguenza delle disposizioni emanate dall’Unione Europea a conclusione della vertenza tra la SIAE e Karl Josef Wilhem Schwibbert.

Fa eco alla “bocciatura” dei bollini SIAE da parte dell’Unione Europea la sentenza della Corte Suprema di Cassazione.
L’UE aveva non riconosciuto come validi i bollini SIAE sancendo che, per il privato, non esiste alcun obbligo di utilizzarli.

La decisione della Cassazione appare diretta conseguenza delle disposizioni emanate, nel mese di Novembre 2007, dall’Unione Europea a conclusione della vertenza tra la SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e Karl Josef Wilhem Schwibbert, rappresentante legale di una società che aveva avviato la distribuzione di CD ROM senza apporre il “bollino”.

Durante le udienze, inoltre, è emerso come la SIAE abbia introdotto nel nostro Pase una norma senza ufficializzare l’iniziativa all’Unione Europea.

La Cassazione ha richiamato il caso Schwibbert in tre sentenze depositate nei giorni scorsi stabilendo così la nullità delle sanzioni previste nei casi in cui non vengano apposti i bollini SIAE.

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