Il 2011 in cinque tech numbers

Html5, video over the top, Android, Facebook e video sharing sono i temi caldi per l’anno appena iniziato, secondo Bluestreak.

Il 2010 è stato un anno di enorme cambiamento nel settore tecnologico. L’industria televisiva e wireless, in particolare, ha avvertito una grande quantità di punti di flesso, perturbazioni ed accelerazioni, insomma un andamento ideale soprattutto per le imprese piccole, ma anche per quelle grandi. Il Mobile World Congress 2011 di Barcellona, previsto nei quattro giorni tra il 14 e il 17 febbraio, si avvicina rapidamente. Può essere utile mantenere a portata di mano i fatti e le cifre che raccontano il 2010: a tal fine, Bluestreak ha raccolto la sua visione della tecnologia in arrivo, affidandola ai cinque numeri più importanti di fine 2010 e che dovrebbero essere leader nel 2011. All’argomento l’azienda ha dedicato un ricco articolo online e una infografica asciutta e diretta (accessibile dall’articolo).

Irrompe Html 5
La percentuale di video online disponibile in Html5 ad ottobre 2010 è già del 54%, secondo un rapporto di Mefeedia. A gennaio 2010 la percentuale era solo del 10%, quindi la crescita è stata del 540%, un valore che la rende la tecnologia di più rapida adozione.

La Tv perde abbonati
Il numero di abbonati che l’industria televisiva perso nel 2 ° e 3 ° trimestre del 2010, secondo SNL Kagan, è di 2 milioni 335 mila unità. Gli operatori via cavo devono affrontare le maggiori sfide per il futuro, soprattutto per l’avvento di operatori online quali Hulu.

Android conquista
Il tasso di crescita anno su anno per il sistema operativo Android tra fine 2009 e fine 2010 è del 615%, secondo un rapporto pubblicato dalla società di analisi Canalys.

Facebook intrattiene
Gli utenti attivi su Facebook stanno per superare i 600 milioni. Secondo dati Nielsen (non linkati), Facebook è oggi il sito Internet più visitato negli States, dove il 75% degli americani online lo visita quotidianamente, e al mondo, con il 66%. Facebook sta crescendo di 3 volte il tasso globale di internet, e le persone spendono sul servizio una media di 7 ore al mese, 6 volte la quantità di tempo passata su Google.

Ancora video sharing
Ogni minuto che passa, YouTube incrementa il suo portafoglio di video di 35 ore. Questo conferma che i video online sono ormai un mercato di massa e indiìuce a pensare che i sistemi di condivisione dei video decolleranno ulteriormente nel 2011.

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