Home IoT IIoT, quel fiume di dati che fa prendere decisioni intelligenti

IIoT, quel fiume di dati che fa prendere decisioni intelligenti

Le piattaforme IIoT stanno entrando in fase di implementazione per raggiungere nuovi livelli di produttività ed efficienza grazie alle informazioni offerte in tempo reale dai dati.

Secondo il recente rapporto Landscaping IIoT – Vendor Clusters & Growth Prospects degli analisti di Frost & Sullivan, le piattaforme avanzate guideranno una rivoluzione del business industriale fornendo alle aziende l’agilità, la flessibilità e gli strumenti per creare funzionalità incentrate sull’applicazione e pensate specificamente per le industrie.

Come osserva con noi Pier Giuseppe Dal Farra, IoT Industry Business Expert di Orange Business Services, ciò è reso possibile dagli sviluppi dell’hardware di comunicazione e degli strumenti di analisi, visualizzazione, progettazione dell’interfaccia utente e archiviazione su cloud in quanto elementi centrali di IIoT che creano una soluzione unica per tutte le esigenze di fabbrica.

Le quattro tendenze IIoT

Nel suo rapporto Frost & Sullivan evidenzia quattro tendenze chiave emergenti nell’arena delle piattaforme IoT industriali:

  • I moduli API (Application Programming Interface) diventano sempre più centrali per le strategie IoT industriali;
  • Le piattaforme open cloud per sviluppatori, come Predix DOJO, consentono la collaborazione tra esperti del settore e sviluppatori ed accelerano la dimostrazione della modellazione concettuale ai clienti;
  • Le tecnologie LPWAN basate su satelliti a bassa potenza integrano tecnologie di rete basate su cellulari come LTE-M e NB-IOT per il monitoraggio globale delle risorse in settori come petrolio, gas e trasporti;
  • L’Intelligenza artificiale e le funzioni cognitive si avviano ad assumere un ruolo centrale sul luogo di lavoro in una fase in cui le imprese competono per anticipare la concorrenza e incrementare le prestazioni delle soluzioni fornite.

I principali vantaggi dell’ IIoT in ambito industriale includono la manutenzione proattiva perché questa riduce i tempi di fermo, i costi di manutenzione e prolunga la vita dei beni.

La manutenzione proattiva permette inoltre incrementi di efficienza grazie alla gestione dinamica degli impianti e facilita nuovi flussi di entrate derivanti dalla gestione di un ecosistema connesso.

Non sorprende, quind,i che l’ecosistema IIoT stia accelerando così velocemente da innescare numerose acquisizioni e collaborazioni.

Mentre i maggiori partecipanti industriali con competenze IT-OT (tecnologia operativa) sono alla guida della rivoluzione, i partecipanti con singole competenze complementari uniranno le forze per proteggere le loro quote di mercato e aumentare le loro proposte di valore per i clienti, spiega Sharmila Annaswamy, analista senior di Frost & Sullivan.

Il panorama delle piattaforme IoT e IIoT

Il panorama delle piattaforme IoT è attualmente affollato. Secondo IoT Analytics, nel 2017 erano presenti più di 450 società che proponevano piattaforme IoT a livello globale, con un aumento del 25% rispetto al 2016.

Per essere vincenti, queste piattaforme devono dimostrare di essere sufficientemente complete da estrarre dati da un gran numero di endpoint che possono trovarsi in posizioni poco accessibili con connettività irregolare. Solo il tempo dirà chi avrà saputo farlo.

“Se ci sono 100 piattaforme IoT, allora non c’è nessuna piattaforma, ma solo aspiranti. Il mercato, nel tempo, decide i vincitori e i provider si raggrupperanno attorno a due o tre leader”, spiega McKinsey nel suo rapporto “Making Sensing of IoT Platforms”.

Nessuna piattaforma IIoT copre attualmente il 100% delle esigenze. Le organizzazioni dovrebbero iniziare analizzando attentamente le necessità interne che intendono soddisfare e solo successivamente identificare la piattaforma IoT che possa risolverle.

Osservare l’ambiente applicativo e le interfacce delle applicazioni proposte, immergersi nell’ambiente di sviluppo dell’applicazione e chiedersi: la piattaforma corrisponde alle esigenze aziendali? Può astrarre i dati ed analizzarli rapidamente? Le applicazioni possono essere isolate e riutilizzate se c’è un cambio di piattaforma? A queste e a molte altre domande si deve poter rispondere prima di effettuare la scelta.

Man mano che questo mercato si consolida, è importante cercare un partner che o sia grande e quindi possa dare garanzie di durata nel lungo termine oppure che sia altamente focalizzato, distintivo e capace di risolvere i problemi più difficili, consiglia McKinsey.

I dati cambiano i settori industriali

I big data e le informazioni che possono fornire hanno il potere di rivoluzionare interi settori industriali. Tuttavia, secondo il McKinsey Global Institute, solo una piccolissima percentuale dei dati IIoT attualmente raccolti viene utilizzata.

Per cambiare questo stato di cose dovranno emergere nuovi modi di pensare. Il ruolo delle piattaforme è di fondamentale importanza nello sviluppo di IIoT in quanto esse forniscono una suite integrata di servizi da cui le imprese possono attingere per le ottenere le informazioni di cui hanno bisogno per fare il salto di qualità.

Sviluppare e scalare una piattaforma non è un compito facile e le piattaforme IIoT non fanno eccezione. È proprio per questo che le industrie cercheranno fornitori di tecnologia in grado di offrire loro una soluzione end-to-end che consenta di ottenere informazioni reali dai loro dati e che portino ad un effettivo vantaggio competitivo.

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