Idc ridimensiona Itanium

Ancora una volta la società di ricerca abbassa le stime sulle vendite di server Itanium da qui al 2007. Colpa, questa volta, della concorrenza di Amd

14 gennaio 2004 Doccia fredda su Itanium. La
società di ricerca Idc ha abbassato in modo sensibile le
previsioni rilasciate in precedenza relative alle vendite di server su questa
piattaforma da qa qui al 2007.
I dati comunicati in precedenza, infatti,
parlavano di vendite per 8,7 miliardi di dollari a livello mondiale, che
ora, sempre nella stessa prospettiva temporale, scendono a 7,5
miliardi
.
Se poi il dato viene confrontato con quanto la stessa
società aveva dichiarato nel 2000, il ridimensionamento appare ancora più
evidente, mettendo in serio predicato le velleità della piattaforma, che avrebbe
voluto o dovuto rivestire per il mercato server lo stesso ruolo innovativo avuto
dalla piattaforma x86 nel mondo pc.

Quattro anni fa, infatti,
Idc sosteneva che nel 2004 le vendite di server Itanium avrebbero potuto
raggiungere anche i 28 miliardi di dollari
. Come si vede tra previsioni
e realtà c’è una bella differenza ed è dunque più che lecito cercare di capire
da dove nascono le discrepanze.
Secondo Idc, ora che la piattaforma è più
stabile, subisce la concorrenza di architetture più recenti e in
particolare dell’emergente x86-64 di Amd, vale a dire Amd64
.
E
comunque, tiene a precisare Idc, il ribasso delle previsioni di vendita non
relega Itanium a un mercato di nicchia, tutt’altro, visto che vale comunque il
doppio dell’area mainframe di Ibm.
Da parte sua, Intel
mostra ben altro ottimismo e dichiara che le vendite sono decisamente
soddisfacenti: oltre 100.000 unità vendute nel 2003, e, quel che più conta, un
forte progresso nei confronti delle piattaforme Risc.

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