ICT Sourcing oltre la crisi

Gli ICT Manager, negli ultimi mesi, hanno dovuto affrontare pressanti cambiamenti, dovuti in primis alla crisi finanziaria, che ha portato con sé un ripensamento delle politiche di ICT Sourcing favorito anche dalla diffusione di nuovi modelli di offerta dei servizi ICT.




Da alcuni anni ormai l’ICT Outsourcing è visto da molte aziende come leva strategica e d’innovazione per il core business. Negli ultimi mesi tuttavia nuovi e pressanti cambiamenti hanno rimesso in discussione gli equilibri esistenti. In primo luogo la crisi finanziaria ha riportato drammaticamente in cima alle priorità dei decisori il problema della riduzione dei costi e degli immobilizzi finanziari, con impatti sulle decisioni di investimento e di ICT Sourcing. Al tempo stesso si vanno diffondendo sul mercato nuovi modelli di offerta che propongono il passaggio da una logica di acquisto e possesso di risorse ICT, a una di fruizione as a Service.

L’Osservatorio ICT Strategic Sourcing, giunto al suo quarto anno di Ricerca, ha effettuato un’analisi attraverso Survey su oltre 170 ICT Manager e 30 tra i principali player dell’offerta e con l’approfondimento di oltre 80 casi di studio. Dalla Ricerca emerge innanzitutto come, a fronte di una contrazione media dei budget ICT, vi sia una parte importante delle imprese che continua e continuerà a investire nell’ICT proprio come leva per fronteggiare la crisi. Inoltre, il 41% del panel utilizza più del 30% del budget ICT per l’acquisto di servizi in outsourcing, percentuale che tenderà ad aumentare per il 32% dei rispondenti.

Tra i principali impatti della crisi sulle politiche di ICT Sourcing si trovano la tendenza a rinegoziare i contratti per ridurre i costi e la riduzione del numero dei fornitori. L’impatto della crisi finanziaria ha quindi spinto molte aziende verso un cambiamento: per molte imprese del panel ciò ha richiesto uno spostamento dei propri modelli ICT verso una configurazione di ICT Change Agent, con la creazione di team di progetto nei quali affiancare risorse interne a risorse esterne specializzate, dando particolare attenzione e rilevanza ai ruoli di Project e Program management.

Il mercato dell’offerta ICT sta comunque attraversando da tempo un processo di cambiamento strutturale con il graduale spostamento dell’attenzione dai prodotti ai servizi e una progressiva tendenza alla consumerizzazione dell’ICT. Dalla Ricerca emerge un panorama ancora in divenire: in particolare, il 52% delle organizzazioni rispondenti alla Survey utilizzano nuovi modelli di offerta (quali ad esempio software erogati in modalità as a Service) a supporto di almeno un’attività, sebbene gli ambiti applicativi maggiormente supportati siano ancora quelli di natura trasversale e meno legati alla specificità del business. Si evidenzia, inoltre, una diffusione marcatamente sbilanciata verso servizi infrastrutturali.

Le principali motivazioni di adozione dei nuovi modelli di offerta sono principalmente la riduzione dei tempi di attivazione e i minori investimenti iniziali. Ex post risultano più rilevanti la maggiore flessibilità e scalabilità della soluzione e la misurabilità e controllabilità dei costi. I principali svantaggi percepiti ex ante sono la difficoltà di differenziazione e i rischi per la sicurezza; a posteriori emergono invece come più critici il mantenimento dei livelli di servizio, i costi nascosti e la necessità di disporre di connettività affidabile e veloce, mentre risulta fortemente ridimensionato il tema della sicurezza dei dati.

La Ricerca, infine, ha messo in evidenza come, accanto al ruolo rivestito dall’ICT, un ulteriore importante driver per comprendere le scelte ICT, e in particolare le politiche di sourcing, sia la “pressione al cambiamento” che permette di definire un corretto approccio di ICT Sourcing di fronte alla crisi. In generale la sfida per tutte le Direzioni ICT consiste oggi nell’abbandonare sicurezze ormai solo apparentemente legate al controllo di risorse e asset, per cercare nuovi equilibri e modelli organizzativi che consentano di rispondere efficacemente al business. Queste sfide dovranno essere affrontate da domanda e offerta avendo ben chiaro che questa crisi non è stata affatto uno shock passeggero, ma un fenomeno profondo che ha accelerato una dinamica comunque irreversibile: nulla nell’ICT Sourcing potrà tornare più come prima.

*Mariano Corso e Alessandra Luksch, rispettivamente Responsabile Scientifico e Responsabile della Ricerca Osservatorio Gestione Strategica dell’ICT – School of Management del Politecnico di Milano



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