Icos: i dati tornano nei data center

Giugno 2009Lo storage è parte sostanziale dell’offerta infrastrutturale di Icos per i data center di imprese medie e grandi. «Riteniamo che sia uno dei settori dell’It con maggiori prospettive di sviluppo e innovazione – afferma Riccardo Fantoni, strat …

Giugno 2009

Lo storage è parte sostanziale dell’offerta infrastrutturale di Icos per i data center di imprese medie e grandi.
«Riteniamo che sia uno dei settori dell’It con maggiori prospettive di sviluppo e innovazione – afferma Riccardo Fantoni, strategic marketing and communication manager del distributore – e vi dedichiamo sempre maggiori risorse, tra cui una specifica divisione, il “Data Management”, che segue in pratica solo il settore storage. Abbiamo sostanzialmente tre brand per queste soluzioni: Sun Microsystems che propone disk array, librerie a nastro e software di gestione. Abbiamo poi un accordo con NetApp, brand emergente nell’ambito del disk storage ma ben posizionato con le sue soluzioni software di ottimizzazione dello storage. Siamo infine distributori di Symantec, che con l’acquisizione di Veritas è diventata leader nell’ambito delle soluzioni software di livello enterprise per la data protection e il disaster recovery. A questi aggiungerei F5 con una soluzione per la virtualizzazione dei file server».

La crescita esponenziale dei dati da conservare e le nuove soluzioni di ottimizzazione dello storage, unite all’accresciuta disponibilità di banda sulle reti, stimolano i dipartimenti It a sperimentare nuovi modelli di gestione dei dati e, come sottolinea il nostro interlocutore, viene notata sempre più la tendenza al consolidamento dello storage, che dopo essere stato a lungo decentralizzato su pc e apparati periferici, torna ad albergare nei data center per una più facile gestione e sicurezza.

«Questo può avvenire con maggiore efficacia grazie alla virtualizzazione e alla deduplica dello storage, tecnologie che stanno suscitando grande interesse – riprende Fantoni -. Una soluzione su cui puntiamo molto, e che tocca anche lo storage, è la virtualizzazione dei desktop (Vdi). Guardando più avanti, prevediamo che si amplierà il concetto di “infrastructure as a service”, concretizzando quel “cloud computing” oggi non ancora maturo. La domanda di storage è trasversale e proviene per lo più da chi fonda il proprio core business sull’It (il finance, per esempio), con interessanti progetti anche da Pa centrale e da università e centri di ricerca. La congiuntura economica sembra invece portare un rallentamento delle Pmi».

Icos mette a disposizione dei partner un team tecnico per configurazioni complesse, presentazioni e dimostrazioni ai clienti, oltre al supporto per la generazione di attività commerciali con il cofinanziamento di azioni di marketing, la realizzazione di campagne di comunicazione e lead generation.

«Abbiamo anche un ricco calendario di sessioni formative Web based, e i partner possono usufruire di un’infrastruttura demo implementata presso la nostra sede di Ferrara, denominata Storagelab. La competenza infrastrutturale in ambito storage è la discriminante principale nella scelta dei partner, tipicamente system integrator di medie dimensioni, che dispongano di risorse tali da poter fornire servizi di livello adeguato a un target di aziende medio-alto».

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