Ibm unisce tutti i servizi di sicurezza in una sola unit

La nuova business unit riunirà 3mila specialisti e lavorerà a stretto contatto coi laboratori di ricerca di Big Blue.

A riprova dell’importanza che le soluzioni e i servizi di sicurezza stanno assumendo in questo periodo, Ibm ha deciso di riunire in un’unica business unit mondiale tutti i dipartimenti deputati alla gestione delle questioni relative alla sicurezza. La società di Armonk giustifica la nuova strategia con un crescente interesse dei clienti in merito a queste tematiche, dovuto al clima creatosi dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre. L’offerta di soluzioni di sicurezza di Ibm comprende prodotti e servizi di diverse unit di Big Blue, così come alcune operazioni di Tivoli. La neonata organizzazione, che riunirà oltre 3mila specialisti con a capo Elizabeth Primrose-Smith, lavorerà a stretto contatto con i laboratori di ricerca allo sviluppo di nuove tecnologie come l’identificazione biometrica, che potranno in futuro divenire dei veri e propri prodotti commercializzabili. Big Blue ha anche di recente annunciato un nuovo programma, che si propone di riuscire a mettere a disposizione delle aziende nuovi servizi di pagamento online ad alta sicurezza. Il progetto prevede la combinazione di alcuni software (tra i quali Tivoli SecureWay Policy Director, WebSphere Mq Integrator e il framework Java Cryptography Architecture) con il sistema di sicurezza dei pagamenti e della fatturazione online Identrus. Quest’ultimo, costituito nel 99 da otto banche mondiali, sta lavorando allo sviluppo di un sistema di sicurezza globale basato sulla firma digitale, l’utilizzo di smart card e della tecnologia Pki. Il programma di pagamento sarà abbinato all’offerta WebSphere di Big Blue.

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