Ibm SmartCloud: obiettivo 200 milioni di utenti

Fuori o dentro il firewall, per le aziende adesso è importante mettersi in cloud, Paas o privato. Gli strumenti ci sono tutti.

Entro la fine del prossimo Ibm prevede di supportare circa 200 milioni di utenti sul suo cloud. Lo farà basandosi sul due asset tecnologici primari: SmartCloud Application Services, una Platform as a service per far sviluppare, gestire e integrare applicazioni aziendali o per la loro vendita in modalità SaaS e SmartCloud Foundation, un portafoglio di tecnologie hardware e software per realizzare ambienti cloud privati, dentro i firewall aziendali.

Una piattaforma per dimenticare la complessità
Nelle mire di Ibm con la Platform as a Service le aziende potranno ottenere i vantaggi tipici del cloud nelle fasi di rilascio e gestione delle applicazioni, sia su nuove tecnologie che tradizionali, con livelli di sicurezza enterprise, di portabilità (supporto Open Java e interpiattaforma senza vendor lock-in) e di governance tali da conservare il controllo nel cloud.

I servizi saranno disponibili in Italia nel primo semestre 2012, direttamente dall’ambiente Ibm SmartCloud Enterprise.

Di fatto gli SmartCloud Application Services puntano a nascondere all’utente la complessità della gestione dell’infrastruttura che sta alla base dei servizi di piattaforma e semplificano installazione, setup, configurazione e gestione di applicazioni, middleware e tool applicativi, permettendo al personale It delle aziende di focalizzarsi sui requisiti di business dell’applicazione.

Cinque funzionalità base
Le funzionalità chiave riguarderanno cinque categorie: ciclo di vita dell’applicazione (fornendo agli sviluppatori accesso ad ambienti e funzionalità di sviluppo basati sul lavoro di team); risorse applicative (sfruttando servizi condivisi per ridurre il costo e semplificare sviluppo, distribuzione e amministrazione delle applicazioni cloud); ambienti applicativi (ottimizzando rilascio e gestione delle applicazioni, con ambienti predefiniti basati su modelli applicativi comuni); gestione delle applicazioni (supportando rilascio e gestione di applicativi di terzi) integrazione via cloud con altre applicazioni o risorse on-premise o sul cloud.

Cloud privato anche partendo da zero

Il portafoglio SmartCloud Foundation apporta funzioni per il cloud privato ed è studiato per aiutare le aziende ad adottare cloud partendo da zero o a trasformare i sistemi virtualizzati in infrastrutture cloud efficienti.

SmartCloud Entry è la soluzione fornita da Starter Kit for Cloud che offre gli elementi di base per creare cloud privati su hardware System x e Power Systems virtualizzati.
Prevede l’inizializzazione e l’amministrazione semplificate per gli ambienti cloud su sistemi Power e x86, la standardizzazione di macchine virtuali e il miglioramento della operatività, con un’interfaccia self-service, facile da usare.
La soluzione garantisce inoltre una facile e veloce scalabilità a soluzioni cloud più avanzate, in linea con l’aumento delle esigenze e dei carichi di lavoro aziendali.

SmartCloud Provisioning è un motore di provisioning e un sistema di gestione delle immagini per creare o assegnare dinamicamente macchine virtuali. Può creare centinaia di macchine virtuali in meno di un minuto, con una scalabilità a oltre 4.000 macchine virtuali in meno di un’ora.

SmartCloud Monitoring consente alle aziende una maggiore visibilità sulle prestazioni degli ambienti virtuali e fisici, quali risorse storage, rete e server.

Il portafoglio SmartCloud Foundation si aggiunge alle altre proposte di cloud privato Ibm: Workload-optimized appliances, tecnologie preintegrate con hardware, storage, networking, virtualizzazione e software di gestione servizi, per creare cloud privati; Hybrid cloud solutions, per collegare i dati dei cloud pubblici e privati; Workload deployer appliance, ovvero una tecnologia integrata che fornisce accesso a immagini virtuali software per cloud privati.

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