Ibm si ritira da FibreAlliance

La faida fra Ibm e la superpotenza della memorizzazione Emc Corp. ha raggiunto nuovi livelli questa settimana. Glenn Sullivan, senior product manager di Numa-Q, ha inviato una lettera ai membri di FibreAlliance, per informare il gruppo che Ibm sta abba …

La faida fra Ibm e la superpotenza della memorizzazione Emc Corp. ha
raggiunto nuovi livelli questa settimana. Glenn Sullivan, senior
product manager di Numa-Q, ha inviato una lettera ai membri di
FibreAlliance, per informare il gruppo che Ibm sta abbandonando la
propria appartenenza all’organizzazione indicando Emc come ragione
principale della decisione. Numa-Q era entrata nell’alleanza l’anno
scorso, quando la divisione era ancora parte di Sequent Computer
Systems Corp. Ibm ha comprato Sequent durante la scorsa estate e non
si è mai unita all’alleanza. Nella sua lettera, indirizzata a Wayne
Adams di Emc, Manager del programma FibreAlliance, Sullivan si è
lamentato che FibreAlliance non ha mai raggiunto una vasta base di
supporto tra i fornitori di supporti di memorizzazione e di server.
Sullivan ha scritto che la sua società ritiene che FibreAlliance sia
degenerato in un insieme di soluzioni centrate su Emc e non abbia
dato vita a un’iniziativa indipendente dal fornitore. Big Blue ha
quindi deciso di rivolgere altrove i propri sforzi. Numa-Q, che
produce server basati sulla tecnologia Sequent di allocazione di
memoria non uniforme, concentrerà probabilmente i propri sforzi nella
definizione di standard su Snia (Storage Networking Industry
Association) e su Fcia (Fibre Channel Industry Association).
FibreAlliance conta attualmente circa 40 membri.

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