Ibm scommette sulla nuova tecnologia per gli array di dischi

Ibm ha recentemente annunciato i suoi piani per iniziare a vendere dispositivi di memorizzazione per ambienti di rete basati sull’emergente, ma ancora non dimostrata, tecnologia che utilizza il protocollo di comunicazione base di Internet per connetter …

Ibm ha recentemente annunciato i suoi piani per iniziare a vendere
dispositivi di memorizzazione per ambienti di rete basati
sull’emergente, ma ancora non dimostrata, tecnologia che utilizza il
protocollo di comunicazione base di Internet per connettere gli
utenti finali collegati alla Lan ai dati aziendali. Ibm ha dichiarato
che i sui prossimi array di dischi TotalStorage 100i e 200i
supporteranno l’open storage networking per connettere gli utenti
alle storage area network (San) e ai database utilizzando una
tecnologia conosciuta come iScsi. L’approccio iScsi utilizza il
Tcp/Ip, ma deve ancora essere finalizzato come standard dall’Internet
Engineering Task Force (Ietf), che la sta analizzando insieme con gli
altri standard di memorizzazione proposti. Nella sua offerta iniziale
basata su tecnologia iScsi, che dovrebbe arrivare all’incirca a metà
anno, Ibm pensa di rivolgersi ai settori di mercato a basso profilo,
in quanto si aspetta un’iniziale diffidenza da parte delle aziende ad
affidare dati fondamentali a una nuova tecnologia. I primi modelli
dei nuovi dispositivi saranno quindi indirizzati alle applicazioni di
piccoli gruppi di lavoro.

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