Ibm rilancia per fine anno

Fatturato in calo ma utili in buon rialzo per Big Blue che alza le stime di fine esercizio.

Se la comunità finanziaria aveva bisogno di qualche segnale di incoraggiamento, questa settimana ne sono arrivati ben tre.

Dopo Intel e Google, anche Ibm chiude il suo quarter con utili superiori alle aspettative e, cosa che conta ancora di più, rivede al rialzo le stime sugli utili di fine anno.

La società ha registrato un fatturato di 23,3 miliardi di dollari, in calo del 13% rispetto al pari periodo dell’anno precedente, ma per 3,1 miliardi, pari a 2,32 dollari per azione, in buon rialzo rispetto ai 2,8 miliardi del pari periodo del precedente esercizio, pari a 1,97 dollari per azione.
Wall Street si attendeva, dato importante anche questo, utili per 2,02 dollari per azione.

Proprio il miglioramento degli utili sembra la miglior risposta alla strategia intrapresa dalla società, tesa da un lato a tenere sotto controllo i costi e dall’altro a mantenere il focus sulle attività che garantiscono margini migliori.
E proprio in considerazione del percorso intrapres, dei risultati ottenuti e delle previsioni di medio termine, la società ha annunciato una revisione delle previsioni di fine anno, che ora si attesano a 9,70 dollari per azione, contro i 9,2 precedentemente annunciati.
Non solo. Per il 2010, la società mantiene il proprio obiettivo di raggiungere utili compresi tra i 10 e gli 11 dollari per azione. 

Qualche analista, tuttavia, storce il naso e sottolinea come i risultati annunciati siano in realtà più figli di un miglioramento dei margini che di un miglioramento nelle vendite.
Resta tuttavia il fatto che la società, spostando il proprio focus dall’hardware ai servizi in outsourcing e al software chiude un trimestrale con performance migliori rispetto a quelle di altri player del comparto tecnologico. 

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