Ibm potenzia l’offerta di software integration

Nel tentativo di rafforzare la propria offerta nel campo dell’integrazione del software di impresa, la società ha annunciato una serie di prodotti di messaggistica e integrazione.

Nel tentativo di rafforzare la propria offerta nel campo dell’integrazione del software di impresa, Ibm ha annunciato una serie di prodotti di messaggistica e integrazione che dovrebbero facilitare la gestione delle attività transazionali tra i diversi pezzi della struttura di una azienda. Al centro dei nuovi annunci troviamo una versione accelerata di WebSphere Mq Integrator, che dovrebbe dimostrarsi anche più flessibile nell’integrare una gamma più estesa di applicazioni,comprese quelle basate su formati Xml. La versione 2.1 del prodotto supporta molteplici ambienti operativi, tra cui Hp-Ux, Win2000/Nt, Sun Solaris, accanto ad Aix e a zOs. Ibm ha apportato diverse migliorie anche al livello capacità di supporto di plug-in esterni, consentendo così a un maggior numero di applicazioni di collegarsi alla piattaforma. Per esempio, la maggiore attenzione nei confronti di un ambiente come zOs permette a WebSphere Integration di presentarsi in modo più aggressivo su mercati applicativi come quello finanziario.
Secondo gli analisti l’evoluzione permetterà a Big Blue di consolidare il proprio ruolo di leadership nel segmento dei middleware orientati alla messaggistica inter-applicazioni, una logica estensione di quello che Ibm ha già fatto decidendo di riunire sotto un unico marchio due linee un tempo distinte come WebSphere e Mq Series. Infatti, accanto al nuovo Integrator Ibm ha annunciato una nuova versione di MQSeries Workflow, rivolto al settore della grande impresa e destinato a facilitare il controllo di processo e l’integrazione tra divisioni aziendali. La versione 3.3.2 servirà a sfruttare meglio i potenziali dell’infrastruttura informatica orientata al transazionale.

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