Ibm mette i BladeCenter nei cluster preconfigurati

L’azienda di Armonk supporterà i propri blade server come componenti opzionali all’interno dell’eServer Cluster 1350.

21 Maggio 2003 È tutto pronto in casa Ibm per ufficializzare il supporto dei server BladeCenter come componenti opzionali nei server cluster eServer Cluster 1350 commercializzati dall’azienda. I Cluster 1350 sono server cluster preconfigurati basati sulla gamma di macchine xSeries di Big Blue e che utilizzano vari processori Intel. Ibm vende, inoltre, un pacchetto denominato eServer Cluster 1600, che comprende i server Unix Power-based pSeries. Aggiungere le macchine BladeCenter all’offerta di clustering sembra essere una mossa molto sensata da parte di Big Blue. Le vendite di questi server, operanti sul sistema operativo Linux, hanno raggiunto un buon livello soprattutto fra i clienti che necessitano di capacità di elaborazione e alte prestazioni, dunque ambienti accademici, governi e centri privati per il supercomputing. Adesso, con i BladeCenter in grado di integrare fino a 168 processori Prestonia Xeon Dp di Intel (che girano a 2.0 GHz, 2.4 GHz, 2.8 GHz o 3.06 GHz) in un singolo rack, anche gli utenti più sensibili al costo della potenza di elaborazione al metro quadro per gigaflop saranno certamente allettati da tale soluzione. Le card a due vie BladeCenter Hs20 offrono, infatti, una doppia densità analoga al fattore forma 1U, rispetto ai server Prestonia a due vie prodotti da Ibm, Hewlett-Packard, Dell, Sun Microsystems e via dicendo. Il sistema permette, inoltre, di inglobare un network ad alta velocità nello chassis, riducendo drasticamente, rispetto ai server standard, il numero di cavi necessari a collegare le macchine tra loro e agli utenti. La configurazione dei Cluster 1350 includerà, dunque, le macchine BladeCenter come opzione, a partire dal prossimo 6 giugno. Tali configurazioni potranno, inoltre, comprendere i server 1U a due vie xSeries 335 e i 2U a due vie xSeries 345, tutti basati sugli stessi processori Prestonia di Intel. Big Blue permette anche ai clienti di utilizzare gli xSeries 345 o gli xSeries 360 a quattro vie (basati sui processori Xeon Mp Gallatin di Intel a 1.5 GHz e 2 GHz) come nodi di storage. I setup dei Cluster 1350 possono supportare Red Hat 7.3 e 8.0 e Enterprise Linux As 2.1 sui nodi server, oppure SuSE Enterprise Server 7, 8 e 8.1. Il software Global Parallel File System per Linux 1.3 sarà un componente opzionale.

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