Ibm mette a punto i nuovi server pSeries 630 e i low-cost Linux pSeries 650

L’azienda statunitense rivede la linea di prodotti integrando nei 630 i più potenti processori Power4+ e sviluppando le Express Configurations Linux-ready a basso costo per i 650.

7 febbraio 2003 Fonti vicine a Ibm sostengono che l’azienda di Armonk starebbe pianificando il lancio, entro la fine del mese, di una versione aggiornata del server Unix entry-level a quattro vie pSeries 630, rimpiazzando i processori Power4 da 1 GHz con alcune varianti del più potente Power4+. Big Blue starebbe, inoltre, mettendo a punto una Linux-ready Express Configuration a basso costo del server midrange a otto vie pSeries 650, che ha debuttato lo scorso novembre come prima macchina Ibm ad utilizzare il processore Power4+. Il server pSeries 630, soprannominato “Regatta-Le”, all’interno di Ibm, era già stato annunciato nel giugno del 2002. La macchina viene proposta in configurazioni a due, quattro e otto vie e si basa sullo stesso doppio nucleo di processori Power4 annunciato dall’azienda, nell’ottobre 2001, nei server della serie Regatta-H pSeries 690 a 32 vie e, nell’aprile 2002, nei server pSeries 670 Regatta-M a 16 vie (i pSeries 670 sono stati largamente surclassati dai pSeries 650, ma hanno trovato nuova linfa vitale nella linea iSeries con il nuovo Model 870). Sono due i modelli pSeries 630, entrambi basati sulla versione a 1 GHz del processore Power4: il pSeries 630-6E4 è la versione tower, che supporta un massimo di due partizioni logiche e non è compatibile Nebs. Il pSeries 630-6C4 è una versione rack inseribile in un Fattore forma 4U; supporta due partizioni logiche in una normale configurazione e più di quattro quando viene aggiunto alla macchina un cassetto ausiliario I/O opzionale. Attualmente, i pSeries 630 supportano da 1 a 16 Gbyte di memoria principale Ddr chipkill e fino a 297 Gbyte di capacità del disco. La macchina supporta, inoltre, Aix 5L 5.1 e 5.2 così come la versione a 64-bit di Linux per processori PowerPc, ed è la prima in cui Big Blue ha reso disponibile Linux Ready Express Configurations; il costo della configurazione di un pSeries 630 viene così ridotto per un valore dall’8 fino al 27% sul prezzo di listino, in quanto Aix viene rimosso e Ibm può così esercitare una strategia di mercato più aggressiva, specialmente nei confronti delle macchine Itanium di Hewlett-Packard. Si suppone che Ibm arrivi a raddoppiare la main memory e la capacità del disco con i pSeries 630+, nonché ad abbassare i prezzi per non perdere terreno nei confronti dei server basati sui processori Xeon e Itanium di Intel. Per quanto riguarda i modelli pSeries 650, secondo quanto dichiarato ufficialmente da Big Blue, da novembre ad oggi sarebbero già state distribuite duemila macchine, cifra che, a qualcuno fra gli operatori del settore, sembra leggermente superiore alle previsioni. Riguardo alle configurazioni Linux Express dei pSeries 650 annunciate da Ibm lo scorso anno, esse saranno disponibili a partiire dai prossimi giorni, con un prezzo base di listino di 28.795 dollari.

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