Ibm meglio dell’effetto Lenovo

Una trimestrale in calo, in seguito alla cessione del ramo di attività legato ai personal comnputer, ma in ogni caso superiore alle attese degli analisti. Grazie al recupero sui servizi.

Il terzo trimestre dell’esercizio in corso mostra una Ibm in calo, che risente ancora degli effetti della cessione del business pc a Lenovo.
Ma è anche una Ibm che si “comporta” meglio delle attese degli analisti, potenziando le performance nell’area della consulenza e dei servizi.
Nel periodo in esame, la società registra un calo del 7,8% del fatturato, che passa da 23,4 a 21,5 miliardi di dollari.

L’utile, scivola da 1,55 a 1,52 miliardi, che corrispondo però nel primo caso a 92 e nel secondo a 94 centesimi per azione.
Esclusi oneri straordinari, l’utile si sarebbe attestato a 1,13 dollari per azione.
C
La trimestrale, se da un lato mostra ancora gli effetti della cessione del business pc a Lenovo, dall’altro mostra già I segni di ripresa da un certo rallentamento nei servizi segnalato nei mesi passati.
Una serie di contratti multimiliardari hanno evidentemente rimesso in sesto il comparto.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome