Ibm lancia l’OpenPower entry level

Sarà disponibile da metà febbraio il sistema 710, nuova proposta a due vie basata sull’accoppiata Power5-Linux.

Come promesso, debutta in questi giorni il secondo server Ibm OpenPower, un sistema Power5 a due vie dal formato rack 2U dedicato espressamente al mondo Linux. Il nuovo OpenPower 710 si affianca così al modello a quattro vie 720, annunciato lo scorso autunno, potenziando la strategia “alternativa” di Big Blue ai sistemi Unix entry level.


In realtà, il sistema sarà disponibile (dal prossimo 18 febbraio) in due versioni, a seconda che siano attivati uno o entrambi i core del chip, che viaggia a 1,65 GHz. In dotazione vi sono da 1 Gb a 32 Gb di memoria principale, tre slot Pci-X e quattro baie hot plug per i dischi. Oltre, naturalmente, a tutte le caratteristiche peculiari dell’architettrua Power5, prima tra tutte le capacità di partizionamentio logico supportate dal Virtualization engine, che consente di realizzare 10 partizioni separate, ciascuna con la propria istanza Linux, su un singolo core fisico.


Le due versioni di OpenPower 710 saranno certificate per far funzionare Red Hat Enterprise Linux Server 3 e Novell Suse Linux Enterprise Server 9. Secondo il produttore, le applicazioni Linux nate per sistemi X86 e ora pronte anche per la piattaforma Power sarebbero già 900.


La versione monoprocessore dell’OpenPower 710 sarà commercializzata sotto i 3mila 500 dollari mente per sfruttare le due il costo lieviterà di circa 500 dollari.

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