Ibm, il database sugli array

Importante esperimento di Big Blue, che ha caricato Db2 su un dispositivo di storage Ds 8000. Ne beneficia la business intelligence.

Ibm ha mostrato quello che aveva anticipato nell’ultimo periodo: il funzionamento del proprio database anziché, al solito, su un server, su di un dispositivo di storage. Un array.


Nella fattispecie, Big Blue ha caricato su un sistema Ds 8000, che fa uso degli stessi processori Power 5 utilizzati dai server iSeries e pSeries, un’implementazione di Db2.


Nella fattispecie, ha utilizzato le funzionalità di virtualizzazione del processore per far girare, su una partizione, il database, e su altre il software di gestione dello storage.


Il senso dell’operazione è quello di far condividere al database e alle applicazioni lo stesso backplane, per far beneficiare il funzionamento di operazioni critiche sui dati, come quelle di business intelligence.


Per il momento è un esperimento. Ma significativo.

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