Ibm, il caching dello stato solido fa decollare lo storage

Apportati miglioramenti a Xiv Storage System Gen3. Una app per iPhone fa controllare il sistema da qualunque luogo. Aggiornata anche Ltfs.

Ibm ha apportato alcuni potenziamenti nel sistema storage Xiv Gen3, tra cui un’opzione di caching su unità a stato solido (Ssd), per aumentare fino a tre volte le prestazioni del sistema, e una nuova app per iPhone che consente agli utenti di monitorare il proprio ambiente Xiv praticamente da qualunque luogo.

Con il caching su Ssd i dati usati più spesso vengono posizionati su dispositivi allo stato solido collocati tra le memorie cache del sistema e gli hard disk.

Dato che le unità Ssd non hanno parti meccaniche in movimento, la memorizzazione e il recupero dei dati sono eseguiti di fatto senza latenza, velocizzando l’accesso ai dati. Oltre alle prestazioni di livello superiore la cache Ssd non richiede ulteriori attività di gestione da parte degli amministratori storage.

L’opzione Xiv Ssd Caching prevede fino a 6 Tb di Ssd a lettura rapida.

In aggiunta alle funzionalità di monitoraggio remoto di Xiv Gen3, Ibm ha annunciato Xiv Mobile Dashboard per Apple iPhone, che consente agli utenti di monitorare i sistemi Xiv da qualunque luogo.
L’app sarà disponibile per il download gratuito dall’Apple Online Store nel corso del mese.

Ibm ha annunciato anche un aggiornamento della Linear Tape File System Library Edition.
Ltfs consente di formattare una cartuccia nastro in modalità indipendente dal software che l’ha creata e consente un accesso diretto agli oggetti in essa contenuti al pari di un qualsiasi altro dispositivo di memoria trasportabile come dvd e drive Usb.

Ltfs Library Edition Versione 1.2.5 supporta Mac Os X e consente agli utenti di questo sistema operativo di creare, gestire e ottimizzare flussi di lavoro video, utilizzando le librerie di nastri basate su Lto-5.

Mediante le offerte di finanziamento di Ibm Italia Servizi Finanziari le aziende in possesso dei requisiti di credito possono acquistare i nuovi sistemi storage con un piano di pagamenti mensili e/o trimestrali predefinito e regolare o optare per soluzioni a canoni contenuti comela locazione Ibm, che oltre a diluire i costi iniziali, permette alle imprese di preservare cassa e di pianificare upgrade nel corso della locazione in funzione di nuove esigenze.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome