Ibm fa incontrare i mondi Soa e cloud

Pronte applicazioni e appliance per servizi di cloud computing enterprise.

Nel corso di Impact, evento dedicato alle Service Oriented Architecture e al Business Process Management che si sta tenendo a Las Vegas, Ibm ha annunciato due prodotti che puntano a far sviluppare applicazioni software da implementare e gestire in un ambiente cloud computing “privato”.

Si tratta di WebSphere CloudBurst Appliance, un sistema hardware che consente l’accesso a pattern già preconfigurati o personalizzabili facilmente e a immagini, che possono poi essere implementate e gestite in maniera sicura, e di WebSphere Application Server Hypervisor Edition, una versione del server applicativo ottimizzata per ambienti server virtualizzati come Vmware, che viene precaricato in WebSphere Cloudburst.

WebSphere CloudBurst è la prima appliance a immagazzinare e rendere disponibili immagini e pattern di WebSphere Application Server Hypervisor Edition, da diffondere poi in un ambiente cloud. CloudBurst è quindi indirizzata a supportare gli utenti nello sviluppo, nella fase di testing e nell’implementazione di applicazioni business, riducendo la complessità e i tempi dei processi connessi alla creazione di ambienti di sviluppo.

L’utilizzo congiunto del Rational Automation Framework, che permette la personalizzazione dei pattern con CloudBurst, serve a migliorare l’efficienza delle fasi di sviluppo e test, per time to market più rapidi e per il conseguimento del Roi.

Ibm ha anche presentato Bpm Blue Works, un set di strumenti di business strategy e business process a base cloud che fornisce agli utenti gli strumenti per sviluppare le proprie strategie di business.

La Global Business Services supporta queste soluzioni attraverso l’ampliamento dell’offerta Implementation Services for Cloud Computing, con un test per applicazioni cloud da condursi prima della loro produzione.
Basato su proiezioni Ibm, il test condotto in ambiente cloud consentirebbe di risparmiare fino al 75% delle spese in capitale e licenze e dal 30 al 50% dei costi operativi attraverso la fornitura e la configurazione automatizzata di risorse testate virtualmente. In aggiunta, il servizio punta a migliorare la qualità riducendo i problemi dovuti a configurazione difettosa e scadente modeling dal 15 al 30%.

Websphere CloudBurst Appliance e WebSphere Application Server Hypervisor Edition saranno disponibili a partire dal secondo trimestre dell’anno.

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