Ibm e Google: un nuovo patto per sostenere i processori Power

Costituito OpenPower Consortium: hardware e software aperti a un modello di open license.

Si chiama OpenPower Consortium ed è una nuova alleanza che vede protagoniste Ibm, Google e un gruppo di alte aziende del mondo tecnologico, incluse Nvidia, Mellanox e Tyan, con l’obiettivo di favorire la diffusione e l’utilizzo della tecnologia Power di Ibm in ambito cloud, server, storage e networking.

In base ai termini dell’accordo sul quale si basa l’associazione, sia l’hardware sia il software, prima di proprietà esclusiva di Ibm, saranno resi disponibili in un’ottica di sviluppo aperto e liberamente licenziabili ad altri.
È chiaro che l’obiettivo è competere sia con Intel sia con Arm e tornare a far crescere un segmento che lo scorso trimestre ha registrato un calo del 25 per cento rispetto allo scorso anno.

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