Ibm dà lezioni di grid computing

Per nutrire il business, che per Big Blue vale già un miliardo di dollari, sono in programma workshop dedicati agli Isv.

Un business da 1 miliardo di dollari quello del grid computing per Ibm, fatto prevalentemente dalla vendita di server e di altro hardware dedicati. Lo ha dichiarato la stessa società, che ora punta soprattutto sulla crescita del software e dei servizi per guadagnarsi la leadership nel settore.


Allo scopo, Big Blue ha in programma per il prossimo anno una serie di workshop “didattici” (presso i propri Innovation Center ubicati negli stati Uniti e in Uk) dedicati ai partner Isv, che prevedono anche uno speciale supporto per l’adattamento del software alle architetture grid. Circa 30 partner avrebbero già abilitato in questa direzione le propie applicazioni


Il grid computing, secondo la definizione che ne dà Ibm, è la capacità di integrare risorse It eterogenee sotto un unico cappello costituito da un sistema virtuale.


Il concetto è supportato da differenti standard (compresi i Web service) e, attualmente, richiede un cospicuo lavoro di integrazione tra tecnologie proprietarie. Lavoro che dovrebbe via via divenire sempre meno oneroso con la maturazione della tecnologia verso un ecosistema uniforme.


Secondo Idc, il budiness globale del grid computing raggiungerà i 12 miliardi di dollari di valore nel 2007.

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