Ibm comprerà Candle

Per (forse) 350 milioni di dollari, Big Blue si porta in casa i tool per la gestione delle infrastrutture che il partner vende a oltre 3mila clienti.

2 aprile 2004

Ibm ha annunciato l’intenzione di acquisire Candle, cioè la società che produce software per la gestione dei suoi server di fascia alta e che lo vende a oltre 3mila clienti al mondo.


L’idea di Big Blue, quindi, è di utilizzare le applicazioni della società californiana per completare la propria offerta strategica on-demand anche sul lato mainframe, ovvero per la gestione end-to-end delle infrastrutture, dei processi e delle applicazioni.


Candle, infatti, porta in dote un ricco set di strumenti di gestione infrastrutturale focalizzato su tutta la gamma applicativa di Ibm e su piattaforme hardware che fanno girare, oltre a zOs, anche Unix, Linux e Windows.


Non esistono, al momento, dettagli certi riguardanti l’entità economica dell’acquisizione, che dovrebbe essere completata entro il secondo trimestre dell’anno.


Alcuni analisti (in particolare Forrester) si sono sbilanciati sulla cifra di 350 milioni di dollari, stimata sulla base di varie relazioni sul mercato.


Altri sono andati addirittura oltre e hanno ipotizzato futuri scenari di botta e risposta, raffigurando le rivali di Ibm nel campo della gestione infrastrutturale, come Bmc e Ca, impegnate nell’acquisizione di società terze per mantenere le proprie quote di mercato, e hanno citato comne oggetti del desiderio, Asg, Compuware e Horix.


L’acquisizione di Candle da parte di Big Blue non è la prima nel campo della gestione It. Si colloca in una densa stagione di merger, caratterizzata dalle acquisizioni di Trigo (partner di Big Blue sul fronte della supply chain) e di Green Pasture, iniziata, se vogliamo, qualche anno fa con l’incorporazione di Tivoli.


L’offerta software, quindi, diventa sempre più predominante in tutto il contesto business di Ibm, specie quella infrastrutturale, che fa da abilitatore alla fornitura di soluzioni verticali.


Entro la metà dell’anno, per chiudere, Ibm dovrà decidere che fare delle 800 persone che lavorano per Candle e che connotazione di mercato dare all’acquisita, ovvero se conservare il brand tout-court o trasformarlo in una linea “tutta blu”.

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