Ibm: alle Pmi piace la locazione

Nuove formule di agevolazione finanziaria per le aziende di piccole e medie dimensioni

2 ottobre 2003 C’era una volta il finanziamento. E c’è ancora in effetti.
Solo che non è più la sola forma di agevolazione finanziaria richiesta dalle piccole e medie imprese, oggi attratte da forme diverse, prima a quasi esclusivo appannaggio delle grosse istituzioni, quelle bancarie in prima linea.
La constatazione viene da Cinzia Vecchi, marketing manager di Ibm Global Financing, che racconta: “Fino a qualche tempo fa le piccole e medie imprese erano orientate a forme di prestito commerciale. Oggi, grazie anche a nuove proposte messe a punto a loro misura, guardano con crescente interesse alla locazione”.
E in effetti la locazione è una formula che consente di scaricare il rischio dell’obsolescenza tecnologica del bene locato, permette di massimizzare il valore residuo del bene stesso al termine del contratto, in genere triennale, evita l’onere dello smaltimento del cosiddetto rifiuto informatico, e, last but not least visto che siamo in casa Ibm, si sposa perfettamente con le politiche di business on demand.
La modulazione del canone secondo curve annuali, la non iscrizione degli asset a bilancio sono altri due aspetti non secondari che rendono interessante la formula.
“E tanto è l’interesse riscontrato – continua Vecchi – che Ibm ne sta facendo uno strumento vendibile anche dai propri Business Partner. Commercializzabile a pacchetto esattamente come le formule “18 mesi a tasso zero”. Un esempio? La formula Easy locazione i-Series”.

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