I vincitori dell’Oracle Partner Award

Quattro realtà italiane come Confor, Insiel (del Gruppo Telecom Italia – Finsiel), Metafora Informatica e Sinergis si sono messi in evidenza per i progetti sviluppati per i settori della Pubblica amministrazione e della sanità.

5 marzo 2004 Trenta progetti, una decina di nomination e 4 vincitori. Dopo due mesi intensi di attività, si è concluso il primo bando dell’Oracle Partner Award (Opa) con la premiazione delle soluzioni giudicate più innovative e interessanti in ambito e-government e sanità. I nomi sono stati resi noti durante la giornata che Oracle ha dedicato ai propri partner italiani presso il Centro Congressi Milanofiori.
Per le proposte nel settore della Pubblica amministrazione, il comitato scientifico ha trovato molto interessante il progetto di Confor, azienda romana con basi operative su tutta Italia, che ha partecipato all’Opa presentando il sistema informativo del centro servizi territoriali della Regione Abruzzo. Ex equo per il settore della Pa ha ricevuto il premio Sinergis, realtà che fa parte del gruppo informatico Deltadator. Specializzatasi in ambito Gis, l’azienda ha partecipato al bando proponendo e vincendo con un progetto di gestione delle problematiche del catasto strade (Wege).
Insiel e Metafora sono, invece, i vincitori della specializzazione “sanità”. Il primo, realtà che fa parte del Gruppo Telecom Italia-Finsiel si è aggiudicato il premio per il progetto Sisrcr il cui obiettivo è concentrarsi sui servizi integrati sanitari per la continuità della cura.
Metafora, azienda lombarda con una decina di anni di esperienza, è stata trovata interessante perché “Fraseggio – è questa la motivazione del comitato scientifico a proposito del progetto per la gestione del repository documentale per le strutture sanitarie – si è segnalato per l’utilizzo di tecnologie e standard avanzati, per la forte propensione alla logica di Web services e per le prospettive di medio termine legate all’integrazione con il progetto di Carta regionale dei servizi della Lombardia. Interessante l’apertura integrativa anche con il processo applicativo della Firma digitale nell’ambito dell’emissione dei referti diagnostici”.

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