I tre incubi del responsabile It

I direttori dei centri stella si trovano, oggi, a dover fronteggiare alcune criticità. Anzitutto, l’aumento incontenibile della densità di alimentazione, espressa in termini di consumo degli apparati informatici, suddiviso per l’area occupata da tutti …

I direttori dei centri stella si trovano, oggi, a dover fronteggiare alcune criticità. Anzitutto, l’aumento incontenibile della densità di alimentazione, espressa in termini di consumo degli apparati informatici, suddiviso per l’area occupata da tutti i sistemi rack. Nel corso degli ultimi 10 anni, secondo Yankee Group, questo valore è cresciuto in modo esponenziale. Nel 2006, infatti, il consumo medio per l’alimentazione e il raffreddamento di un singolo rack si attestava a 14 kilowatt (Kw/rack). Oggi, un consumo di 20 Kw/rack è la norma per le operazioni computazionali dei sistemi ad alta densità e i grandi data center stanno già aggiornando i propri ambienti, per garantire il supporto dei 50 Kw/rack.

«Le modalità per ridurre i costi di alimentazione e raffreddamento adottate – sostiene Tony Marson, senior analyst del Telecommunication Strategies Europe Decision Service di Yankee Group – sono diverse e vanno dall’adozione di sistemi di raffreddamento ad acqua, che permettono di risparmiare fino al 30% dei costi, per arrivare al consolidamento di database, server e storage su una sola macchina. Anche la virtualizzazione rappresenta un’utile modalità per far scalare i sistemi It, adeguandoli rispetto alle esigenze di aziende in crescita contenendo, al contempo, le spese relative». Ma quello dell’alimentazione non è il solo “grattacapo” del responsabile Ced. Un secondo problema è legato allo spazio dei centri stella: spazio cablato e condizionato che, oggi, è molto costoso. Lo stesso analista ha stimato, infatti, che parecchi data center operino già al 75% del loro limite fisico e che alcune grandi realtà internazionali, come Goldman Sachs, FedEx e la stessa Microsoft, siano già in crisi di spazio. «Per diversi anni – conclude l’analista – l’ingombro delle macchine all’interno dei centri dati è stato visto come una commodity. Tra il 2001 e il 2004, ad esempio, in Europa il valore medio mensile dello spazio rack è sceso del 12%. A partire dal 2005, però, l’esigenza di aumentare la densità all’interno dei Ced è emersa con urgenza e, tra il 2004 e lo scorso anno, il costo per rack è cresciuto in media, nel Vecchio Continente, del 60% anno su anno, come illustrato in figura». E se questo non bastasse, infine, c’è anche il prezzo della corrente per uso industriale, in decisa impennata. Tra il 2003 e il 2006, infatti, secondo Yankee Group, i costi dell’elettricità sono cresciuti globalmente del 27%, contro una media europea del 18%, con punte del 48% (Regno Unito) e 46% (Repubblica Ceca). In controtendenza la Francia (-1%), che si è affrancata dalla dipendenza dalle grandi potenze del petrolio o del gas, arrivando a ricavare il 78% della propria energia dal nucleare. E il +13% fatto registrare in Italia non può certo lasciar tranquillo il Cio, visto che il prezzo del greggio è, ormai, da tempo intorno ai 110 dollari al barile.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome