I server Sun Cobalt all’inseguimento del mercato di Windows Nt

Avviato un piano per far migrare le piattaforme Wintel verso la famiglia di appliance, basata su Linux. La mossa serve a infastidire Microsoft, con un’alternativa soprattutto per gli “orfani” di Windows Nt e comprende anche un’allettante promozione commerciale.

Sun Microsystems ha presentato un nuovo piano pensato per favorire il passaggio dalle piattaforme Intel-Windows Nt attualmente utilizzate per supportare carichi di lavoro legati a Internet, verso la nuova famiglia di “appliance” Cobalt RaQ, basate invece su sistema operativo Linux. Sun spera di trasmettere un messaggio allettante verso una base installata estremamente ricca, costituita da centinaia di migliaia, se non milioni, di server Nt non necessariamente interessati alla migrazione a Windows 2000 o alla futura versione di Windows Server.Net.

A ottobre Microsoft aveva ritirato dal mercato la Enterprise Edition di Nt Server 4.0 e le licenze Client Access, sospendendo nel novembre successivo anche le vendite della versione Server standard. Anche se esiste la possibilità di acquistare Windows 2000, “retrocedere” le proprie macchine a Nt e tornare successivamente a riaggiornarle a Windows 2000, l’operazione appare troppo complicata per interessare davvero aziende che hanno accumulato in questi anni una certa esperienza in materia di tecnologie Web.

Sun punta sulla semplicità della piattaforma Cobalt come punto forte di un’offerta che nel 2001 si è tradotta in circa centomila server Cobalt venduti. Ma la semplicità non è l’unico ingrediente della torta: la ciliegina è l’offerta, valida fino al 30 giugno, di sconti fino al 20% per chi abbandonerà Windows Nt a favore di appliance Cobalt RaQ e Qube.

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