I protagonisti del software si impegnano per la mobilità

Hewlett-Packard, Ibm, Oracle e Sun Microsystems si occuperanno della fornitura di server applicativi e altri tool destinati ai futuri ambienti di rete mista fissa e mobile.

L’iniziativa Nokia per la standardizzazione nell’industria delle applicazioni wireless accelera il passo e riceve il sostegno da numerosi protagonisti dal mondo del software infrastrutturale. I produttori di applicazioni per la grande azienda si uniscono così al tradizionale gruppo di fornitori di apparati di rete. Spicca, in questo gruppo, il nome di Microsoft, che continua a tenersi ben lontana da qualsiasi iniziativa in qualche modo legata al linguaggio Java. Quando era stata lanciata ufficialmente lo scorso giugno, la Open Mobile Architecture Initiative vantava il solito elenco di nomi dell’industria del telefonino e delle stazioni radio-base, ma oggi alla lista si aggiungono aziende come Bea Systems, Borland Software, Hewlett-Packard, Ibm, Oracle e Sun Microsystems, che si occuperanno della fornitura di server applicativi e altri tool destinati ai futuri ambienti di rete mista fissa e mobile. L’iniziativa si basa su una serie di standard compatibili con Java e con le tecnologie promosse da 3Gpp, il consorzio che promuove l’interoperabilità tra i sistemi di telefonia cellulare di terza generazione. Tra gli acronimi si segnalano la nuova accoppiata Wap 2.0 e xHtml, il Multimedia messaging service e il SyncMl. Le aziende partecipanti si sono impegnate a sviluppare apposite specifiche J2ee e a sottoporle al Java community process. Lo scopo di tutto questo, sostengono i fautori dell’iniziativa, è di ridurre in maniera sostanziale le complessità che utenti finali e service provider devono affrontare per mettere insieme decine, forse centinaia di apparati, linguaggi di marcatura, protocolli, standard e servizi su base geografica.

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