I prossimi tre anni di Itanium

La roadmap pianificata da Intel prevede l’uscita di un nuovo processore della famiglia almeno ogni anno. Si ipotizza l’ascesa nel comparto fino a oggi appannaggio dei chip Risc.

La piattaforma a 64 bit Intel Itanium prevede l’uscita di un nuovo processore all’anno nell’arco dei prossimi tre anni, ha affermato in occasione dell’Intel Developer Forum la responsabile marketing per i processori Enterprise, Lisa Hambrick.

Il primo di questi chip, McKinley, uscirà durante l’estate dopo circa un anno di sperimentazione. Rivolto ai segmenti più elevati e alla fascia enterprise del mercato, la nuova famiglia di processori verrà installata a bordo di macchine da non meno di 25mila dollari, ha precisato la Hambrick, un segmento in cui Intel ha sempre sofferto la concorrenza dei costruttori Risc, come Hp, Compaq e Sun. Nell’area dei prodotti dal mezzo milione di dollari in su, Risc è invece dominatore assoluto. Hambrick ha tuttavia osservato che proprio nel campo del Risc costruttori come Hp e Compaq hanno mostrato un crescente interesse nei confronti di Itanium: una ventina di macchine hanno accompagnato il debutto della prima versione di Ia-64, altre 35 sono previste con l’avvento di McKinley, con più alternative basate sulla stessa versione del nuovo chip, che potrebbe equipaggiare anche grandi sistemi con 64 processori.

L’aumento di performance dovrebbe essere abbastanza significativo: il McKinley sarebbe da 1,5 a 2 volte più veloce di Itanium. L’avvento di altri processori coinciderà con l’evoluzione della tecnologia sottostante. Nel 2003 è atteso Madison, su substrato da 0,13 micron e 6 MB di cache di terzo livello e nel 2004 sarà la volta di Montecito, primo a scendere sotto la soglia dei 0,10 micron a 90 nanometri. In tutti e tre i casi la compatibilità software è assicurata, anche se le performance miglioreranno ricompilando i codici sui nuovi chip, così come la retrocompatibilità con il codice Ia-32. Intel sta lavorando anche sulla piattaforma Alpha, ereditata da Compaq, ma la Hambrick non ha voluto commentare sulle future interazioni con l’architettura Ia-64.

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