I programmi li noleggi dall’Asp

Si chiamano Application service provider e sono delle società che in ppratica effettuano il noleggio del sooftware da usufuire tramite linea deedicata

23 maggio 2003 L’application service provider è una
società specializzata nell’erogazione di servizi relativi alla gestione e
aggiornamento di applicazioni eBusiness ospitate presso il proprio data center.
In pratica l’Application service provider ospita presso i propri
server
, ai quali le aziende clienti accedono tramite linea dedicata o
commutata, applicazioni come i programmi gestionali delle aziende che in questo
modo non devono acquistare il software ma noleggiarlo pagandone solo l’utilizzo.
L’Asp fornisce hardware, software oltre alle risorse umane e al know how tecnico
e applicativo, il supporto e le misure di sicurezza necessarie
per implementare un’applicazione e renderla operativa in remoto (a distanza).
Secondo le stime dell’Asp Consortium l’utilizzo del servizi degli Asp permette a
un’azienda di risparmiare fra il 33 e il 53% dei costi relativi alla dotazione
hardware e software. I costi variano in base alla quantità o natura dei servizi
e alla tipologia delle applicazioni e prevedono canoni periodici
fissi
o pagamenti legati a un parametro di utilizzo come il consumo
(tempo di utilizzo, numero delle transazioni effettuate, numero di utenti).


Tra i programmi forniti dagli Asp ci sono
applicazioni di analisi (finanziaria, del flusso operativo dei
clienti, dei siti Web), verticali, ovvero dedicate a specifici settori,
enterprise (gestione di accounting, risorse umane e logistica integrata),
customer relationship manager (automazione della forza vendita, servizio clienti
e applicazioni di marketing) collaborative

(gestione del gruppo di lavoro, e-mail, e-conferencing),
personali (applicativi per ufficio e altre applicazioni didattiche e domestiche).


 


Service level agremeent


Quando si conclude un contratto con un Asp è molto importante stabilire
modalità e i tempi di erogazione del servizio. Nel gergo informatico si parla di
Service level agreement, Sla, il contratto che stabilisce la
responsabilità del fornitore del servizio
e il livello di utilizzo dei
servizi da parte del cliente, qualità e quantità dei prodotti resi disponibili,
strumenti per la gestione, reporting per effettuare statistiche e monitorare la
funzionalità delle applicazioni standardizzazione dei servizi. Il Service level
agreement varia da uno a tre anni e di solito comprende questi
elementi. Obiettivo dello Sla (definizione delle performance) Descrizione dl
servizio Durata Data di inizio Tempi per l’installazione Termini di pagamento
Condizioni finali (termini e condizioni scadenza) Aspetti legali (garanzie,
indennità).


 


I vantaggi


I principali benefici che un’azienda può ottenere dall’utilizzo dei servizi
Asp risiedono nella riduzione degli investimenti iniziali e dei costi di
gestione, dei costi fissi rispetto a quelli variabili e dei tempi di
implementazione. Affinando i servizi in outsourcing si risparmia sul
personale
e si fa fronte anche alla mancanza strutturale di personale
qualificato per la gestione di ambienti applicativi complessi che affligge in
particolare modo le piccole e medie imprese. In più si può accedere a strumenti
complessi come sistemi Erp o di Crm a costi contenuti, viene assicurata la
scalabilità delle applicazioni (per esempio l’hardware si adegua al crescere
delle attività) e viene garantita una maggiore sicurezza
rispetto a quella che potrebbe realizzare la singola azienda. Per quanto
riguarda gli svantaggi spesso ci sono delle resistenze dovute ai dubbi
sull’efficienza dell’infrastruttura tecnologica e al fatto che l’imprenditore
utilizzando server situati al di fuori dei suoi uffici ha la sensazione di non
avere più in casa i dati sulla propria azienda.


 


Il mercato


La domanda di servizi Asp in Italia? Esiste, eccome. Solo che, a volte, viene
espressa da aziende che ne fanno richiesta esplicita e sono supportate da reali
esigenze, a volte, da aziende con domanda latente e altre volte, invece, da
aziende con domanda manifesta ma non supportata da reali esigenze. Questo il
dato qualitativo che emerge dallo studio condotto da Sirmi, in
collaborazione con Sda Bocconi, per indagare la domanda di servizi erogati in
modalità di affitto in Italia. Dall’analisi, condotta su un campione
rappresentativo di 650 imprese meccanizzate – su un universo di 72.300 aziende
italiane – appartenenti a finanza, industria, commercio, servizi, Pal (Pubblica
amministrazione locale) e sanità, con oltre 20 dipendenti, emergono una serie di
dati significativi. Ma prima di scendere in dettaglio occorre fare un passo
indietro nella metodologia della ricerca. L’intero universo considerato è stato
infatti segmentato in 4 gruppi caratterizzati da peculiarità diverse e, con
modalità differenti, attinenti al sistema Asp. Per discriminarli ci si è avvalsi
di parametri quali l’utilizzo del sistema informativo come supporto per il
perseguimento di alcuni specifici obiettivi aziendali; la percentuale di spesa
It destinata al software; la localizzazione dell’infrastruttura
hardware e software; il ricorso a servizi di outsourcing e la complessità del
portafoglio applicativo misurata dal numero di soluzioni gestionali utilizzate.


Dall’incrocio fra la propensione esplicita all’uso di servizi Asp e la
propensione attesa derivante dalla combinazione dei parametri strutturali sono
emersi 4 profili: a potenzialità nulla, a potenzialità Asp soggettiva, oggettiva
e massima. In soldoni, una parte considerevole dell’intero universo (33.281
imprese) non ha in previsione l’adozione di servizi Asp ed è priva di
caratteristiche
che ne giustifichino la necessità; altre 13.891 aziende
prevedono di adottare soluzioni di questo tipo, anche se non caratterizzate da
aspetti che ne giustifichino il bisogno; 12.281 non sono in procinto di adottare
servizi di questo tipo, ma risultano dotate di caratteristiche ideali, e altre
12.843 hanno in previsione di adottare servizi Asp in coerenza con un bisogno
reale. Un ulteriore approfondimento dell’analisi, questa volta di tipo
qualitativo, ha permesso di scoprire che le aziende più propense all’utilizzo
della modalità innovativa di fornitura di software standard appartengono a tutti
i settori considerati, a eccezione di quello industriale, e sono di
dimensioni medio-grandi
. Le soluzioni usufruibili in Asp di maggior
interesse? Erp parziale, business intelligence, e-mail e messaging, software di
produttività individuale, software grafico, marketplace, portali ed e-commerce.
Le aziende appartenenti a questo cluster non temono di interagire con più
interlocutori, stipulando contratti di sourcing con diversi operatori. Tra i
benefici indicati, il cosiddetto ‘back to core business’ (la
possibilità per le aziende di dedicarsi alla loro attività principale) e costi
Ict certi e misurabili. Tra i rischi, una misurazione dei livelli di servizio
più complessa ed eventuali problematiche nella gestione delle relazioni con il
provider.

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