I Pda soffrono la concorrenza della telefonia

Secondo le analisi di Gartner, il mercato risente dell’arrivo di telefoni con funzioni Pim. Bene Hp, mentre Palm perde un po’ di terreno negli Usa

12 novembre 2003 Secondo i dati pubblicati nei giorni scorsi da
Gartner, le vendite di Pda a livello mondiale
hanno registrato un calo dello 0,2% nel terzo trimestre dell’anno, a causa della
crescente pressione e competizione proveniente dal mercato della telefonia
mobile.
Si tratta, sostiene la società di ricerca, dell’ottavo trimestre
consecutivo di calo per questa tipologia di prodotti. Un calo che nasce da una
serie di fattori concomitanti. Da un lato una diversa propensione alla spesa da
parte degli utenti, fondamentale se si tiene conto che ancora oggi il 70% dei
palmari viene acquistato in proprio, dall’altro la già citata crescente
competizione proveniente dal mercato della telefonia cellulare, con l’arrivo di
prodotti che integrano funzioni assimilabili ai Pim (personal information
management).
Secondo Gartner, il mercato dei Pda avrebbe registrato un calo
decisamente più forte se non fosse stato per il positivo andamento delle vendite
di Hewlett Packard, che ha raggiunto una share di mercato del
23,1%. In effetti, la società ha effettuato un refresh su tutta la propria
linea, presentando 5 modelli nuovi e la possibilità di upgrade del sistema
operativo per tutta la base installata, in concomitanza con il rilascio di
Windows Mobile 2003, anche in anticipo rispetto ai suoi competitor. Mossa che le
ha consentito di guadgnare il favore del mercato e posizioni rispetto alla
concorrenza, in particolar mondo sul mercato europeo.
Bene anche
Research in Motion
, con il marchio Blackberry, che ha quasi
raddoppiato le vendite grazie allo sviluppo delle attività e degli accordi
internazionali.
Palm è cresciuta complessivamente, pur
perdendo terreno negli Stati Uniti. La società, che ha rinnovato la propria
offerta, soffre la concorrenza della telefonia mobile, ma manitiene salda la
propria posizione sul mercato entry level.
Nel frattempo si fa più esiguo il
divario tra Palm Os e Windows Ce. Quest’ultimo ha una share del
42,3%, laddove Palm si aggiudica una quota del 46%.
Quanto alla “classifica”,
il tirmestre vede ancora Palm al primo posto, con oltre 861.000 unità vendute e
una share del 34,2%, seguita da Hp con 581.000 unità e una share del 23,1%,
Sony, Dell, Rim e Toshiba.

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