I distretti industriali cinesi

Gennaio 2006, La ricerca Territori e parchi industriali in Cina, commissionata dall’Associazione degli industriali della provincia di Vicenza, è una miniera di informazioni per gli operatori che vogliono capire come è stata divisa, dal pu …

Gennaio 2006, La ricerca Territori e parchi industriali in Cina, commissionata dall’Associazione
degli industriali della provincia di Vicenza, è una miniera di
informazioni per gli operatori che vogliono capire come è stata
divisa, dal punto geografico,
l’attività industriale in Cina.
L’analisi parte da una ricostruzione storica che ha portato all’attuale
struttura delle zone economiche cinesi. All’inizio degli anni Ottanta
sono state introdotte le prime quattro "zone economiche speciali",

le Sez, individuate nel Sud
della Cina e corrispondenti
a Shenzhen, Shantou, Zhuhai,
nella provincia del Guandong,
e Xiamen, nel Fujian. Le zone sono state create proprio con
l’obiettivo di attrarre investimenti esteri grazie a specifici incentivi
ed esenzioni fiscali. Nel 1985 le dimensioni delle Sez vennero ampliate
e a loro si aggiunsero le Occ (Open coast city).

Successivamente vennero
inaugurate le Etdz (Economic technological and development zone), piccoli
parchi industriali distribuiti in diverse regioni della Cina proprio per
bilanciare meglio lo sviluppo economico dell’intero Paese. Vennero
varate, inoltre, le Htp (Hi-tech industrial zone), ormai fuse all’interno
delle Etdz. Nel 1990 fu la volta delle Ftz (Free trade zone) e nel 1992
diventarono operative altre diciotto Etdz e vennero definite le Becz (Border
cooperative economic zone) per incentivare gli scambi economici con i
Paesi di frontiera.

Inoltre, nel 1999 sono state definite le Epz (Export

processing zone) e nel 2002 è stato inaugurato un terzo gruppo
di Etdz. Infine, nel 2005 sono state realizzate circa cento Usp (University
science park) che fungeranno da incubatori per le aziende e prosegue la
promozione dei diciassette Software development park (Sdp), specificamente
attivati per lo sviluppo applicativo. Nella nostra cartina abbiamo voluto
selezionare e dettagliare solo una parte dei parchi industriali che, comunque,
ospitano circa il 90% delle attività delle aziende estere.

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