I cavi e i collegamenti di una LAN domestica

gennaio 2005 I cavi utilizzati nella realizzazione di reti di computer e telefoniche sono cavi UTP, acronimo di Unshielded Twisted Pair, che significa letteralmente “coppie intrecciate non schermate”. Un cavo UTP per reti LAN (Local Area Network) è for …

gennaio 2005 I cavi utilizzati nella realizzazione di reti di
computer e telefoniche sono cavi UTP, acronimo di Unshielded Twisted
Pair
, che significa letteralmente “coppie intrecciate non
schermate”.

Un cavo UTP per reti LAN (Local Area Network) è formato da quattro
coppie di file, e i fili di ogni coppia sono attorcigliati tra loro. Questo
semplice espediente riduce la diafonia, l’interferenza nei segnali
prodotta da un altro circuito.

Un esempio di diafonia è la voce di un’altra conversazione
che, talvolta, si sente quando si chiama con una linea telefonica analogica.

I segnali digitali sono alternanze di tensione, e la tensione che scorre
in un conduttore genera campi magnetici che disturbano i segnali nei conduttori
adiacenti.

I cavi UTP sono divisi in categorie numerate da 1 a 6, che indicano
le proprietà del cavo, e i numeri alti indicano maggiori prestazioni.
Per una rete LAN Ethernet, i cavi indicati sono quelli appartenenti alle
categorie 5 (100 Mbps max), mentre per una Gigabit servono dei cavi di
categoria 5e e 6 (1.000 Mbps max).

La lunghezza massima del collegamento non deve superare i 100 metri.
I cavi UTP si possono trovare in bobine da 100 e 305 metri (i formati
più diffusi), e il prezzo per metro lineare è variabile
in base al produttore e alla quantità acquistata.

Il prezzo al metro per una bobina da 100 metri oscilla da mezzo a un
euro, e scende tra 20 a 50 centesimi per le bobine da 305 metri. Dove
si può trovare il materiale, cavi, connettori e pinze? Presso i
rivenditori di materiale elettrico, oppure acquistandoli su Internet.

Chi non vuole sorprese può utilizzare il kit di Sitecom
LN-220
, che include tutto quanto serve per allestire una rete
fissa composta da un massimo di otto computer: 50 m di cavo UTP 5, una
pinza crimpatrice e una spellafili, 4 cavi da 1,5 metri di diverso colore
dotati di connettore, otto connettori volanti RJ-45 con relativi cappucci
di protezione, quattro scatole di derivazione da fissare a parete, ciascuna
ospitante due prese ethernet, otto prese ethernet fisse da inserire nelle
scatole a muro, la base Keystone che aiuta nel cablaggio delle prese ethernet
fisse, quattro placche di copertura per i fori inutilizzati delle scatole
a muro, opuscoli con le istruzioni d’installazione e gli schemi
di collegamento per cavi normali e incrociati.

L’immagine in basso mostra la posizione del piedino 1 (indicato
dalla freccia) sul connettore RJ45: nella parte inferiore è visibile
la clip plastica per l’aggancio al connettore femmina.

Nella figura sotto sono mostrate le disposizioni dei fili, in base agli
standard esistenti, nei connettori per cavi diretti e incrociati (crossover).

Una delle cose principali da verificare in caso di problemi di rete è
il cavo, un contatto non stretto bene, un errore nell’inserimento
del filo al posto giusto e la rete non funziona.

Il tester di rete Sitecom LN-226 (prezzo di listino 49,99 euro IVA compresa)
aiuta in questo compito. Formato da due parti, un analizzatore e un’unità
remota, analizza lo stato delle connessioni segnalando con l’accensione
di una spia verde il corretto funzionamento, con una spia rossa le inversioni
di cavo, e con nessun segnale le interruzioni.

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