I bei trimestri dell’Ict

Un quadro confortante: i Q2 sono andati bene. E anche i Q1 di chi ha già iniziato il 2006, come Csc, NetApp e Symantec.

Estate, tempo di raccolti. Così, almeno, per il campo dell’It, che a quanto pare non è stravolto dalle “colture ogm” e fa profitti quando serve.


Si sono chiusi i secondi trimestri dell’anno fiscale 2005 per una buona pattuglia di società accomunate da un barometro-denominatore tendente al bello. Fatturati in crescita e profitti, a segnalare che i risultati netti non sono stati raggiunti solamente con la razionalizzazione dei costi, ma anche con maggiori vendite.


Le testimonianze arrivano da tutti i comparti in cui è, ancora, suddivisa l’It e riguardano anche quelle società che nello stesso periodo hanno chiuso il primo trimestre dell’anno fiscale 2006. Sono tre.


Da quello della system integration, in attesa di capire che ne sarà del deal fra Atos Origin e Deutsche Telekom, arriva la bella voce di Csc, che nel primo trimestre 2006 ha fatturato per 3,58 miliardi di dollari, crescendo dell’8,6% rispetto allo scorso anno.


Da quello della data protection, nuova collocazione di Symantec, giunge la testimonianza dello stato di salute della società che si è comprata Veritas, e che, pare aver fatto bene a compiere tale fusione. Symantec ha registrato ricavi per 700 milioni di dollari, il 26% in più rispetto ai 557 del primo trimestre del 2005, totalizzando un utile netto di 199 milioni, un bel salto rispetto ai 117 milioni dello scorso anno. 529 milioni provengono dalla sola Veritas, anch’essa cresciuta, del 9%.


Primo trimestre 2006 chiuso al rialzo anche per Network Appliance, che ha visto le vendite salire del 25%, fino a 448 e rotti milioni di dollari e l’utile passare da 46,9 a 60,1 milioni di dollari.


Venendo al grosso della truppa, cioè alle società che hanno chiuso il secondo trimestre 2005, nel campo della sicurezza spiccano i voli, anno su anno, di McAfee (del 32% il fatturato, per un totale di 245 milioni di dollari, e del 25% l’utile, per 52 milioni) e di Trend Micro, cresciuta del 16% nel fatturato, giunto a 159,5 milioni di dollari e utile netto a 32,5 milioni.


Analoga la crescita di Internet Security Systems, che nel secondo periodo ha fatturato 79 milioni di dollari, migliorandosi del 14% rispetto allo scorso anno e facendo utili pder 8,2 milioni, contro i 5,4 del 2005.


Sul fronte della gestione d’impresa, l’astro nascente Altiris continua a salire, con una media del 16%, e fattura più di 46 milioni di dollari, chiudendo tranquillamente in nero.


Business Objects cresce del 18%, fatturando 262,4 milioni di dollari e va ancora meglio nelle ultime righe del bilancio, dove si scova un risultato netto migliorato di quasi il doppio rispetto all’anno precedente: 34,9 milioni di dollari.


Cresce, con passo lento, ma cresce sempre Software Ag, che nel trimestre supera i 110 milioni di euro. Più 4%, come per gli utili, attestati sui 16 milioni di euro. Merito di licenze e servizi e soprattutto dei prodotti Xml, che oramai viaggiano con aumenti percentuali a due cifre.


Il nuovo ingresso in Sun, StorageTek, ha chiuso uno degli ultimi trimestri da società indipendente con vendite per più di 549 milioni di dollari (contro i 516 dell’anno precedente) e con utili per oltre 31 milioni, facendo fregare le mani a Scott Mc Nealy e soci.


Per chiudere, due nomi agli antiopodi per destinazione di mercato, ma che confermano lo stato di buona salute di tutto il settore Ict.


Imation ha fatturato nel trimestre oltre 300 milioni di dollari, crescendo del 10% e facendo contenti gli azionisti, con il passagigo da 0,16 a 0,46 dollari per azione.
Tellabs, società di networking che ha da poco aperto anche in Italia, ha segnato un trimestre forte: 463 milioni di dollari, che rispetto ai 304 dello stesso periodo dello scorso anno significano un aumento del 50%.


Ecco dunque un quadro del settore Ict che si può definire in salute, fino a prova contraria.

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