Hurd: acquisizioni? Purché digeribili

Il Ceo di Hp anticipa poche informazioni sul nuovo corso della società e rimanda i dettagli a dicembre.

Ricerca e sviluppo. Questi sono i due assi sui quali punta Hp per combattere la competizione con Ibm e Dell, in particolare con quest’ultima. Mark Hurd si è rivolto nei giorni scorsi a una platea di investitori al Nyse, un incontro raro e per di più avaro di dettagli sulla nuova strategia aziendale, che il Ceo ha comprensibilmente rimandato al prossimo 13 dicembre, data in cui è stato fissato l’incontro annuale con gli analisti. Hurd ha ribadito l’intenzione di trasformare Hp in una società focalizzata sulle tecnologie infrastrutturali, utilizzando il patrimonio e le risorse già esistenti nella ricerca e nello sviluppo.


Non è intenzione di Hp, in questo momento, andare a fare concorrenza a Ibm nell’area del business processing, ma è chiara invece la volontà di ribadire l’eccellenza tecnologica rispetto a una Dell che in R&D investe decisamente meno.


Che poi la scure della riorganizzazione si sia abbattuta anche su alcuni progetti di ricerca è cosa sulla quale Hurd ha sorvolato.


Ha invece ribadito il concetto di massima focalizzazione, con l’obiettivo di eliminare quelle che definisce “strane anomalie”, vale a dire i fenomeni in base ai quali le divisioni di maggior successo finiscono per portare il peso di quelle in difficoltà. In prospettiva, secondo Hurd, buone opportunità di crescita vengano dal printing e imaging di fascia alta, indirizzati al mercato delle medie e grandi imprese. Una opportunità che in qualche modo modifica l’immagine stessa dell’azienda, che del printing per il mercato consumer non solo ha fatto il proprio cavallo di battaglia, ma anche un’ottima fonte di redditività, visto che ne ha ricavato il 58% dei profitti del terzo trimestre fiscale.


Riferendosi in modo specifico al comparto pc, Hurd ha precisato che il segmento non è il disastro che molti descrivono, anzi. Vero è, avrebbe però aggiunto, che in questo segmento Hp più che impegnarsi ad ampliare il business, deve riuscire ad aumentare la marginalità.


Ma nel mirino ci sono anche i dipendenti, che in qualche modo devono essere “rieducati” a lavorare con un focus maggiore su risultati e performance, dei quali sono ora chiamati a rendere conto, con impatto diretto su promozioni o eventuali licenziamenti.


Quanto a possibili nuove acquisizioni, Hurd definisce il suo approccio “opportunistico”. Non nega eventuali operazioni in futuro, ma a patto che siano aziende con business complementari a quelli di Hp e “facilmente digeribili”.

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