Huawei: avanti tutta con l’Enterprise

Un’azienda in espansione, con un focus specifico sul mercato italiano dove contra tre centri di innovazione e un centro di ricerca. Le strategie sull’Enterprise e sulle soluzioni.

È un momento di forte espansione per Huawei, che ha chiuso lo scorso esercizio fiscale con un fatturato di 32,4 miliardi di dollari, in crescita del 12 per cento rispetto all’anno precedente.
”L’aspetto più importante, in questa nostra crescita – spiega George Zao, managing director per la filiale italia della società, aperta ormai otto anni fa è che siamo riusciti a rafforzare soprattutto le nostre attività al di fuori del mercato domestico, tanto che il business sviluppato al di fuori della Cina pesa per oltre il 65% del totale”.
La percezione di una realtà fortemente dinamica è confermata anche da altri numeri.
Huawei oggi conta 140.000 dipendenti, in crescita di 30.000 unità solo lo scorso anno, il 45% dei quali attivi nei reparti di ricerca e sviluppo, che seguono sia lo sviluppo delle tecnologie per il mondo enterprise, sia quello dei terminali per i mondi business e consumer.

In questo scenario, l’Italia rappresenta una parte decisamente importante del business della società, che nel nostro Paese conta attualmente su un organico di 550 dipendenti, destinati a superare le 700 unità entro la fine dell’anno, anche grazie all’acquisizione di 120 persone da Fastweb, tutte attive nel dipartimento reti.
Come spiega Roberto Loiola, vice presidente Huawei con responsabilità sull’Europa occidentale, anche in questo caso è importante guardare oltre i numeri: perché al di là delle crescite – la società lo scorso anno è cresciuta con tassi superiori al mercato e per l’anno in corso si attende un incremento del fatturato nell’ordine del 40% – ci sono le attività che si svolgono nel nostro Paese.
In Italia Huawei conta su tre centri di innovazione e un centro di ricerca e sviluppo, nei quali si conducono ricerche di livello avanzato soprattutto per le soluzioni di classe enterprise.
”L’Italia è il terzo mercato in Europa per la società e il business Enterprise è una delle leve strategiche nel futuro dell’azienda: in quest’area sono state registrate lo scorso anno crescite nell’ordine del 57 per cento, tanto che il giro d’affari specifico della divisione ha raggiunto il miliardo e 500 milioni di dollari”.

Per questo, proprio sulle soluzioni di classe Enterprise Huawei conta oggi di arrivare a costruire entro i prossimi tre anni una struttura da 15 miliardi di dollari di fatturato a livello mondiale e da 200 milioni di dollari nella sola Italia.
”La divisione Enterprise rappresenta una vera e propria azienda nell’azienda – prosegue Loiola – con un suo gruppo marketing e vendite, con un supporto tecnico e professionale, con rete di partner. E con un obiettivo di crescita ambizioso: crescere del 50% nel corso di questo esercizio”.
Per raggiungere l’obiettivo, Huawei guarda al mercato in un’ottica estremamente strutturata, con un focus su alcuni settori specifici: Pubblica Amministrazione sia centrale sia locale, Finanza, Utilities,
Industry, Sanità ed Energia.
Su questo approccio si inserisce una importante struttura di relazione con i partner di canale, distributori, Vad, business partner, attivi su tutto il territorio nazionale e coordinati nel framework di un Partner Program che prevede certificazioni su diversi livelli di competenza.

”Il nostro obiettivo è portare la tecnologia Huawei oltre che su tutti i carrier anche verso il mondo delle imprese “, sostiene ancora Loiola, accendendo il riflettore sul concetto di “soluzione”.
E qui la linea di tendenza è chiara: avanti tutta con Unified Communication & Collaboration e Virtual Desktop, con un focus specifico su tutto quanto richiede il nuovo paradigma cloud.

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