Si prefigura una integrazione di WebOs in altre divisioni di Hp, ferma restando la cessione dell’hardware insieme agli asset della Psg. Intanto parla Todd Bradley.
L’hardware da una parte, il software dall’altra.
Questa potrebbe essere la decisione di Hp in merito alla gestione delle attività legate a WebOs, rilevate insieme alle attività di Palm e in predicato di essere dismesse o cedute insieme a tutto il business dei pc.
In realtà, nei piani dell’azienda si sta facendo largo un distinguo: se le attività legate all’hardware verranno integrate in quelle del Personal Systems Group, le attività legate al software, e dunque nello specifico a WebOs, potrebbero essere integrate in un’altra divisione dell’azienda, nello specifico nell’Office of Strategy and Technology, con riporto diretto all’Executive Vice President Shane Robinson.
In sostanza, Hp sembra continuare a riconoscere una valenza strategica alla piattaforma, soprattutto se integrate nell’insieme della sua offerta di software e servizi.
Quanto all’hardware, secondo quanto riportato da Reuters chi ha presola parola nei giorni scorsi è stato proprio Todd Bradley, a capo del Personal Systems Group.
Bradley si dice convinto che lo spin off della divisione pc garantirà ad Hp il miglior valore sia in termini finanziari sia in termini assoluti.
Per quanto lo riguarda, il manager non solo si ripropone di guidare l’azienda durante tutta la fase di trasformazione, ma spera anche di restare alla guida della nuova entità, anche dopo l’eventuale acquisizione.
Nella sua visione, il meglio per la Psg non sarà l’essere acquisita da un altro colosso del mercato dei pc: né Acer né Lenovo rappresentano per lui alternative auspicabili.
