Hp-Ux va bene così

Sospesa l’integrazione con Tru64, si sceglie la via delle partnership migliorative, come quella con Veritas.

Hp-Ux 11i dovrebbe andare bene così com’è.

Non sembra, infatti, che la casa di Palo Alto abbia intenzione di dar seguito ai propositi di integrarvi le funzionalità di high avaliability e di clustering che erano proprie del sistema operativo Tru64, legato dell’acquisizione di Compaq avvenuta tre anni fa.


Tru64Unix (che Compaq a propria volta ereditò da Digital) era ritenuto forse lo Unix più performante e affidabile. Proprio per questo aveva fondamento l’idea che Hp ne ottimizzasse alcune funzioni per Hp-Ux.


Anzi, si pensava che nel 2006 avrebbe visto la luce una versione 3 di Hp-Ux 11i, capace di farsi simile a Tru64.


Ora Palo Alto pare aver cambiato idea e intende far passare il messaggio che il buon vecchio proprio Unix va bene e necessita al limite di qualche ritocco, di natura esogena.


Come quello dell’integrazione con le soluzioni di Veritas, che dovrebbe produrre un software di high availability, Hp Serviceguard, veicolato in bundle con la Veritas Storage Foundation Suite, dopo la metà del prossimo anno.


Il che, calendario alla mano, significa un vantaggio di un anno nel percorso verso l’alta disponibilità.


La mossa, peraltro, non sottende a un disimpegno ufficiale e definitivo di Hp nei confronti dell’integrazione di Tru64 con Hp-Ux. Di certo, però, pare metterla più che in secondo piano e in là nel tempo.

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