Hp Software punta alla leadership nel meaning based computing

Intenta a estrarre valore dai Big data, Hp Software propone attraverso i suoi partner tecnologie “a misura” di practitioner, capaci di permeare dal basso.

Format che vince non si cambia.
Ne ha dato prova Hp Software tornata, per il secondo anno consecutivo, a Baveno, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, a riunire 250, tra clienti e partner, in un Emea Software Performance Tour all’insegna dell’evangelizzazione.

Un’evangelizzazione costruita ad arte con partner “nostrani” del calibro di Beta80, Txt, Orsyp, InIt e Movìri per far toccare con mano, all’interno di una serie di demo point allestiti per l’occasione, tutto il buono di un’offerta software improntata ad abilitare un New Style of Business abbracciando un New Style of It.

Lo stesso che, in qualità di padrone di casa, Corrado Sterpetti (nella foto), Vp & Gm Hp Sw Emea South Region, Hewlett-Packard Company, ha illustrato sottolineando il valore di un percorso di acquisizioni cominciato oltre 36 mesi fa e che oggi consente ad Hp di «favorire la definizione di nuovi modelli operativi capaci di trarre valore dai Big data, di adottare un approccio distintivo alla sicurezza improntato alla proattività per elevare la user experience in ambienti mobili attraverso applicazioni agili e sicure».

Da garage company ad acceleratore di sistemi cloud OpenStack
Il tutto attraverso la «proposizione di software basati su open standard – è stata l’ulteriore precisazione – condivisi attraverso una rete di partner attenti a supportare i clienti nel capitalizzare nuovi trend di mercato derivanti dall’aumento della mobilità, dalla consumerizzazione dell’It e dal proliferare delle infrastrutture cloud chiamate a supportare nuove esigenze».
Lo ha detto Sterpetti, lo confermano i 4 miliardi di dollari di fatturato che pongono la divisione Hp Software tra le prime sei società del settore al mondo, ma anche i 37mila brevetti attivi a livello mondiale citati da Stefano Venturi, Ad Gruppo Hp in Italia e corporate Vp, intervenuto a Baveno per ricordare due numeri particolarmente significativi in questo 2014 in corso: 75 e 50.

Tradotto in anni, il primo racconta la longevità sul mercato di una multinazionale statunitense che, fondata nel 1939 da Bill Hewlett e David Packard a Stanford, con un capitale iniziale pari a 538 dollari, conta già mezzo secolo di storia anche qui in Italia.

«Radicata su 27 sedi in cui operano oltre 5mila persone – ha sottolineato Venturi –, sul nostro territorio, oltre a tre datacenter, è presente anche un Innovation Center, presso la sede storica di Cernusco sul Naviglio (Mi), che si occupa di progetti europei nell’ambito degli open standard».

Focus sui servizi per migrare i dati su cloud in sicurezza
Da qui a una propensione anche di Hp Software verso l’enterprise del 2020 il passo e breve e passa da quelle che Rafael Brugnini, Vp and Gm Hp Sw Emea & Asia Pacific, ha ricordato essere «applicazioni utilizzate per differenziarsi dai competitor sul mercato creando valore dai dati da condividere in sicurezza».

L’annuncio solo due settimane fa, in occasione dell’Hp Discover di Las Vegas, delle nuove soluzioni Hp Atalla va letto proprio nella direzione di «una protezione avanzata per i dati conservati onsite e sul cloud e anche per i dati non strutturati, quali email riservate, informazioni di pagamento e cartelle cliniche elettroniche».

Non sono da meno le già ricordate acquisizioni compiute nel segno di Autonomy e Vertica, rispettivamente votate a espandere l’egemonia di Hp nell’ambito dei dati non strutturati e ad ampliare la proposta per la business analytics in tempo reale da attuarsi anche su cloud.

In Italia, tra i primi a crederci, è stato Jobrapido, motore di ricerca per le offerte di lavoro online ingaggiato da Hp Software per condividere in chiave divulgativa la propria esperienza in occasione Hp Emea Software Performance Tour 2014.

In cerca di uno strumento in grado di elaborare con efficacia l’enorme massa di dati strutturati e non inseriti in un semplice template standard dai clienti e poi trasferiti nei propri server, Davide Conforti, Business intelligence director, Jobrapido, ha scelto la Big Data Analytics di Hp Vertica, ormai parte della piattaforma Hp HAVEn.

Su di essa l’ormai “ex” startup parte del fondo di Private Equity americano, Symphony Technology Group, carica attualmente circa 50 Gb di dati al giorno attraverso una licenza da 14 Tb.

In questo modo, attraverso la verifica sperimentale e un processo di decision-making basato su fatti concreti, le funzioni di gestione, reportistica e previsione offerte dal database analitico della piattaforma permettono a Jobrapido di comprendere i bisogni degli utenti che cercano lavoro in diversi Paesi e nel modulare la propria offerta adattandola a ciascun mercato.


A chi interessano le performance di servizio?

Come per Jobrapido, qualità, testing, sviluppo di processi e applicazioni interessano anche a operatori Tlc, media e realtà del mondo finanziario e del betting, ossia delle scomesse «sempre più attente a implementare soluzioni in grado di mixare componenti tecnologiche con specifiche esigenze di business».

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