Hp si preoccupa della migrazione da Alpha

In coincidenza con il lancio del modello a 32 vie AlphaServer Gs1280, la casa di Palo Alto ha anche iniziato a fornire aggiornati strumenti per agevolare il passaggio alle piattaforme Intel.

31 luglio 2003 Mantenendo fede agli impegni presi, Hp sta procedendo nell'”aggiornamento della gamma di server basata sui processori Alpha, ereditata da Compaq. In quest’ottica si colloca la disponibilità del nuovo AlphaServer Gs1280, a 32 vie, con chip Alpha Ev7, preludio all’arrivo di una macchina a 64 processori, attesa per la seconda parte dell’anno. Inoltre, nel 2004 è previsto il passaggio alla più evoluta tecnologia Alpha Ev79. Tutti i modelli citati girano sotto OpenVms e Tru 64 Unix.

Tuttavia, com’è noto, Hp ha a suo tempo chiarito che quello di Alpha è un progetto a termine e che all’aggiornamento architetturale del prossimo anno non ne seguiranno altri. Inoltre, le vendite di sistemi si fermeranno nel 2006 e il supporto nel 2011. La cosa riguarda, secondo stime interne, circa 200mila aziende, per un totale di 400mila macchine.


Per loro l’azienda sta iniziando a preparare un piano di migrazione verso le piattaforme Intel Itanium. Già nello scorso ottobre, è stato varato l’Alpha Retain Program, progettato per fornire gli strumenti e il tempo per passare senza traumi alle macchine Integrity. Ora, si aggiungono tool che servono alla migrazione da Tru64 a Hp-Ux. In particolare, Appscan è uno strumento che dovrebbe agevolare il porting di applicazioni e a ciò si aggiungono un kit che serve a determinare le necessità tecniche del porting stesso e un tool per rendere le applicazioni Tru64 native su Hp-Ux. Il programma prevede anche la concessione gratuita delle licenze d’uso di Hp-Ux e Open Vms sotto Itanium per chi già possiede quelle degli Os oggi utilizzati sotto Alpha.


Il costruttore sta ora lavorando su strumenti indirizzati alla migrazione dei database e al porting di applicazioni legacy.

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