Hp si muove con “intelligenza”

Hp ha creato una nuova business unit dedicata alla Business intelligence e, più in generale, alla gestione delle informazioni. Si tratta di una porzione di business che è stata rivitalizzata con la piattaforma di data warehousing di Neoview, che Hp ha …

Hp ha creato una nuova business unit dedicata alla Business intelligence e, più in generale, alla gestione delle informazioni. Si tratta di una porzione di business che è stata rivitalizzata con la piattaforma di data warehousing di Neoview, che Hp ha iniziato a proporre ad alcuni clienti selezionati a partire dal mese di ottobre. L’organizzazione, battezzata Business Information Optimization, avrà a capo Ben Barnes, in precedenza Ceo dello specialista di gestione delle identità ActivIdentity e della società focalizzata sul content management Intraspect Software.


Nei mesi scorsi, Barnes era già stato nominato vice presidente e general manager del Business intelligence group della casa di Palo Alto. Non sono state rese note roadmap di prodotto e i vertici della Bio hanno anticipato che Hp non avrebbe intenzione di sviluppare ex novo o acquisire tool di intelligenza diffusa quali cruscotti, software analitici o reportistica. Al contrario, si avvarrà dell’ausilio di partner del calibro di Business Objects, Cognos, Hyperion e MicroStrategy anche se «questa dichiarazione potrebbe variare in corso d’opera», ha sottolineato Barnes. All’interno della divisione, le attività di consulenza saranno la componente preponderante, in abbinamento alla fornitura di infrastrutture di data warehousing. Proprio in questa direzione va, per esempio, l’acquisizione (avvenuta a dicembre) di Knightsbridge Solutions, una società di servizi focalizzata sull’integrazione dati e la Business intelligence. Hp conta, in questo modo, di recuperare terreno nel mercato del data warehousing (un giro d’affari globale che Ventana Research stima in 5,2 miliardi di dollari), nel quale attualmente si posiziona dietro Ibm, Oracle, Sas, Teradata e Microsoft, realtà che, nel loro complesso, detengono circa l’85% del business.

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