Hp sfodera l’Itanium 2

Con il rilascio dell’Integrity rx1620-2 riparte “la scommessa” sulla piattaforma Ia-64, puntando all’economia di esercizio.

Non si arresta la rinnovata attenzione da parte del mercato su Itanium. E dopo le belle intenzioni di Microsoft, l’impegno di Intel e Hp sui compilatori e il rilascio di nuovi server da parte di Fujitsu, è ancora la volta della casa di Palo Alto, che presenta un nuovo server della famiglia Integrity destinato a costituire l’entry level, per via di un’economicità di base e di un’omogeneità di fondo con la linea ProLiant basata su Xeon.


Hp, infatti, ha realizzato un server bi processore, l’Integrity rx1620-2 confezionato attorno al modello di Itanium 2 meno costoso e che attinge dalle funzionalità di system management messe a disposizione dei ProLiant il collante per costruire un’offerta orientata anche a fasce di mercato più basse rispetto alla tradizione della piattaforma Ia-64.


Il nuovo server, da 1U, è simile al pari grado bi-processore Xeon Hp ProLiant Dl360 G4. Supporta uno o due Itanium 2 della famiglia conosciuta con il nome in codice di Fanwood (a 1,3 e 1,6 GHz) che, inizialmente, furono indirizzati più alle workstation che ai server.


Già da qui si comprende l’intento di contenerne il costo, sfruttando anche la minore presenza di cache rispetto agli esemplari high end di Itanium 2 (3 Mb sul chip in luogo di tagli da 4, 6, 9 Mb).


Hp ha scelto di montare l’esemplare a 1,6 GHz, comprensivo di dual channel da 533 mtps (millions of transfers per second), equivalenti a 267 MHz di front side bus degli Xeon. Il dual channel implementa il chipset zx1, creato appositamente da Hp, che lavora due operazioni di memoria separate per ogni colpo di clock.


L’Hp rx1620-2 dispone di otto socket di memoria Pc2100 Ecc, per un massimo di 16 Gb di Ram, ha un controller dual channel Ultra320 Scsi, con un canale dedito ai drive hot-swap e l’altro configurato con un connettore esterno per la gestione di dischi separati. Integrati anche due Nuc per il Gigabit Ethernet.


Per facilitare le operazioni di system management del server, poi, Hp ha integrato nel nuovo Integrity un sistema embedded similare al processore ProLiant iLo (Integrated Lights-Out) con una console Web e telnet.


In linea di massima, l’Integrity rx1620-2 viene indirizzato a data center, con la messa in cluster di server bi-processore.

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