Hp potrebbe inserire Crusoe nei server ultradensi

La società compirà entrerà nel mercato dei server ultradensi nel quarto trimestre, grazie a una macchina dal nome in codice di Powerbar all’interno della quale potrebbe trovare collocazione il chip Crusoe di Transmeta.

Hewlett-Packard compirà il primo passo nel mercato dei server ultradensi nel quarto trimestre, grazie a una macchina dal nome in codice di Powerbar all’interno della quale il chip Crusoe di Transmeta potrebbe trovare la propria collocazione, assestando un colpo duro a Intel. I server ultradensi, stipati nello stesso chassis, in numerosi computer indipendenti, sono utilizzati da grandi società e Internet Service Provider (Isp) che costruiscono vasti data center che ospitano migliaia di computer. Le prime società a entrare in questo mercato e a utilizzare il processore di Transmeta sono state Rlx Technologies con il proprio System 324, FiberCycle con il sistema WebBunker e Amphus con un progetto in corso. Crusoe, il processore, agisce come un clone di un chip Intel, ma poiché è stato progettato per computer portatili, consuma meno potenza della Cpu di Intel. Per quanto riguarda altri costruttori, Ibm e Compaq hanno rifiutato l’utilizzo dei chip di Transmeta nei propri server.
Powerbar, invece, utilizzerà i chip di Intel e gli stessi Hp Pa-Risc, ma è indubbio che la società sta anche trattando con altri fornitori, per l’inserimento di altri processori.
La strategia server della casa di Palo Alto è focalizzata sulle società di telecomunicazioni e sulle aziende come gli Isp che utilizzano i data center ingombrati da computer. Un modo in cui i chip di Transmeta potrebbero trovare spazio nella linea di server Hp è che Hewlett-Packard scelga di rivendere altri prodotti Transmeta sotto il proprio marchio. I processori Transmeta utilizzano una relativamente nuova tecnologia denominata code-morphing per emulare i chip Intel. La mossa della giovane società potrebbe anche aiutare la diversificazione della base clienti di Transmeta, isolandola da una caduta economica che qualche volta colpisce un settore, piuttosto che un altro. I server ultradensi sono destinati a fare furore appena le società cercheranno di aumentare la potenza dell’elaborazione mantenendola in uno spazio più piccolo possibile. I sistemi Powerbar sono realizzati su moduli blade biprocessore che possono gestire pesanti carichi di elaborazione e saranno rilasciati assieme, o poco dopo, l’arrivo dei modelli a singolo processore. I moduli dei processori saranno inseriti nello chassis del Powerbar utilizzando la tecnologia CompactPci, la stessa utilizzata per diversi anni dalle società di telecomunicazione, dagli organismi militari e dagli stabilimenti.

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