Hp pensa a raffreddare i data center

La società ha iniziato a proporre un servizio di analisi dei data center per determinare l’impatto del calore dei server sui dispositivi.

6 marzo 2003 Hewlett-Packard ha introdotto un servizio di analisi dei data center che It e facility manager possono utilizzare per determinare l’impatto del calore dei server sui propri dispositivi. Parte della strategia Hp Utility Data Center, utilizza le dinamiche di calcolo dei fluidi, simili a quelle utilizzate nella progettazione di un aereo, per creare un modello tridimensionale di calore distribuito attraverso un data center.

Hp raccomanda, quindi, uno strato data-center per ottimizzare i dispositivi esistenti di condizionamento dell’aria, invece di aggiungere unità più costose ogni volta che i server vengono aggiunti in un data center. Per compattare i dispositivi It in un piccolo spazio, i data center creano nuove dinamiche di calore che devono essere indirizzate meglio per assicuare la longevità degl’investimenti dell’azienda.
Nei piani di Hp per i prossimi due anni vi è la distribuzione di “dynamic smart cooling,” che potrebbe permettere ai data center di spostare i componenti dello stesso sistema di raffreddamento, in aree identificate come quelle più calde. Per non essere da meno, anche Ibm sta progettando un prototipo di sistema di raffreddamento per ospitare i futuri processori, che scalderanno molto di più di quelli degli attuali sistemi.

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